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Leggo per legittima difesa

Leggo per legittima difesa

E' il nome dell'encomiabile iniziativa, quest'anno alla seconda edizione, organizzata dall'Officina Culturale Via Libera in collaborazione con la Libreria Giufà, durante la quale saranno presentati 15 libri e autori attraverso reading, interviste, passeggiate letterarie e molto altro ancora.

Tutto nasce dall'idea che leggere per legittima difesa sia ancora la strategia più potente per “restare umani”.

Così per due giorni al Quadraro verranno presentati più di quindici libri e altrettanti autori, uno spettacolo teatrale (Dal sottosuolo - Liberamente tratto da Memorie dal sottosuolo di F. Dostoevskij - di e con Alessandro Porcu), proiezioni video, reading musicali, le interviste “impassibili” di Christian Raimo. Si potrà partecipare ad una passeggiata letteraria per il Quadraro guidata dallo scrittore/attore Alessandro Pera, al laboratorio di cicloscrittura per bambini dagli 8 agli 88 anni con Miriam Dubini. Ci sarà lo stand della libreria Giufà e non mancheranno lettori appassionati e curiosi.

Il programma già molto ricco ma ancora work in progress potete vederlo cliccando qui o visitando la pagina dell'Officina Culturale Via Libera a questo link.

Nota della blogger: andateci voi che potete!

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L'agricoltore e l'amicizia oltreoceano.

E' passato molto tempo dal mio ultimo post e ancora non so perchè ho (ingiustamente) trascurato il mio blog.

Però oggi mi sento un po' nostalgico del passato e quindi anche del mio blog (che dovrebbe far parte del mio presente però!). Proprio oggi sono esattamente 9 mesi che ho iniziato il mio viaggio tra due continenti che mi ha portato a vivere 4 mesi in Cambogia per uno stage, scoprire un mondo nuovo e una nuova cultura come quella asiatica, scontrarsi con una  realtà completamente diversa a quella a cui noi siamo abituati, fare una esperienza lavorativa unica nel suo genere, vedere posti magici come Angkor Wat, arrivare fino in Thailandia, tornare in Italia solo per 20 giorni (e rompersi il polso giocando a calcetto) e ripartire di nuovo destinazione Buenos Aires per un intercambio. Qui già vivo da 4 mesi e in meno di un mese si torna a Roma. Un'altra esperienza fantastica, una nuova cultura, un nuovo continente da scoprire, tanta gente da conoscere e da "vivere" (e tanta fiesta ovviamente).
 
Sull'Argentina, la sua cultura e la mia esperienza (e avventure) in Buenos Aires è già pronto un (lungo, lunghissimo) post al mio ritorno a Roma.
Però oggi come ho già detto, data la coincidenza con la data della mia partenza per la Cambogia, mi sento nostalgico (nonostante sia un instancabile viaggiatore) di Roma, della mia famiglia e soprattutto dei miei amici. Qui a Buenos Aires sto conoscendo tantissime persone, così come già fatto in Cambogia e un anno prima a Madrid. Chi mi conosce bene sa quanto mi piaccia conoscere gente nuova, stringere amicizia, organizzare uscite anche con persone conosciute da pochissimo. Sarà lo spirito Erasmus, sarà lo spirito che "la felicità è reale sono quando è condivisa", sarà che mi piace stare con la gente e passare momenti divertenti con conoscenze vecchie e nuove, sarà lo "spirito di vita di Isaia" non lo so; fatto sta che nonostante questa mia "predisposizione" verso l'esterno, inteso come andare a vivere fuori, conoscere nuove persone, non mi dimentico dei miei amici, quelli veri, quelli di vecchia o recente data.
 
Nonostante la mia lontananza fisica di questi due ultimi anni, considerando anche che l'anno scorso ho vissuto 10 mesi a Madrid e quindi a Roma ci sono stato solo per altri 6 mesi, non ho mai dimenticato questi miei amici. Loro che leggono sanno a chi mi riferisco. Ho sempre voluto far sentire la mia "presenza" in qualche modo, così come loro l'hanno fatto con me nei modi più diversi e personali ma che io ho sempre apprezzato.
E visto che la data del mio ritorno si avvicina e nonostante sia bellissimo fare nuove amicizie e conoscenze per il mondo, è ancora più bello sapere che a Roma (o in altri posti del mondo) ci sono dei punti di riferimento che ci saranno sempre per te. Che saranno pronti a dirti con felicità  "Bentornato finalmente!" ma con lo stesso sorriso "Riparti di nuovo??? Bravo continua così. Ti aspettiamo presto!".
Per questo per me l'amicizia è un tesoro raro che custodisco con molta cura ed attenzione.
 
Come dice un aneddoto cinese:
"Un grande agricoltore, che già possiede con successo tante piante, non è solo quello che cerca con la giusta intraprendenza di aumentare il numero delle sue piante, lanciando il maggior numero di semi il più lontano possibile nella speranza di avere sempre più piante e chissà frutti più buoni, ma è quello che mentre si impegna a farlo non si dimentica delle vecchie piante, ricche e produttive, che ha già da tempo alle sue spalle e gli permettono di essere l'agricoltore di successo che è."
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Pamela De Ioris
Mi piace la frase "La felicità è reale solo quando è condivisa" e non ho dubbi sul fatto che sia lo spirito di vita di Isaia.. Ini... Leggi tutto
Martedì, 26 Novembre 2013 22:37
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Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Le grandi rivoluzioni del 900 italiano sono state quelle sociali e hanno avuto come protagoniste le donne e le battaglie delle donne: libertà sessuale (mi chiedo se l’abbiamo ottenuta), aborto, divorzio.

Hanno mutato profondamente le dinamiche collettive, culturali e sociali. Mutamenti ancora in corso, ammettiamolo. Non lo so se sono state metabolizzate completamente dagli uomini, o dalle stesse donne.

Franca Viola, nel 1965, fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando un simbolo della crescita civile dell’ Italia nel secondo dopoguerra e dell’emancipazione delle donne italiane.

All'epoca, la legislazione italiana ammetteva la possibilità di estinguere il reato di violenza carnale, anche ai danni di minorenne, qualora fosse stato seguito dal cosiddetto matrimonio riparatore, contratto tra l’accusato e la persona offesa; la violenza era considerato oltraggio alla  morale e non reato contro la persona.

Durante il processo che seguì, la difesa tentò invano di screditare la ragazza, sostenendo che fosse consenziente alla fuga d’amore, la fuitina, un gesto che avrebbe avuto lo scopo di ottenere il consenso al matrimonio, mettere la propria famiglia di fronte al fatto compiuto e che il successivo rifiuto di Franca di sposare il rapitore sarebbe stato frutto del disaccordo della famiglia per la scelta del marito.

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Di vita, malattie, obesità e risate


Oggi, per puro caso, ho guardato l'intervista rilasciata ieri (23 Novembre) a Che tempo che fa da Anna Marchesini (clicca qui per vederla) e ho pensato che probabilmente molti dei giovani dai 18/20 anni in su di oggi non sanno nemmeno chi è. Ed è venuto il momento di saperlo...

Non starò qui a scrivere tutta la sua vita. Semplicemente consiglio a chiunque la visione su Youtube dei video del Trio, composto da Massimo Lopez, Tullio Solenghi e, appunto, Anna Marchesini, per capire cosa sia veramente un comico e quanto poco ci sia invece di comico nei programmi che ci propinano oggi in tv.

Io sono cresciuta con loro, ed è solo grazie a loro se conosco la storia dei Promessi Sposi, che non ho mai studiato a scuola (non per negligenza mia, ma perché proprio non ce li hanno fatti fare). Capirete il perché da Youtube.

Anna Marchesini è affetta da anni dall'artrite reumatoide, una malattia degenerativa contro cui si può fare ben poco, ma ciò che colpisce non è tanto il cambiamento fisico avvenuto per causa della patologia, quanto la vitalità che, malgrado questo, trasuda da ogni parola che lei dica. Emblematico il suo definirsi "interessata, appiccicata, morbosamente ghiotta, obesa di vita" di ieri. Un esempio che non so quanti di noi sarebbero in grado di seguire.

Quindi, traendo insegnamento da lei e tentando di prendere la vita con una risata, ecco un piccolo assaggio:

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Giulia
Grandissima donna, affascinante ed intelligente!
Domenica, 24 Novembre 2013 20:56
Pamela De Ioris
Donna esemplare.
Martedì, 26 Novembre 2013 22:41
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Gloss azzurro per denti più bianchi

Ringrazio innanzitutto la carissima Pamela, che mi ha dato l'idea per scrivere questo post.

Parliamo dei gloss celesti per un effetto denti più bianchi.. Sembra un assurdità? Invece è proprio così!
Ma secondo quale principio dovrebbe funzionare? Secondo quello per cui i toni freddi smorzano i toni caldi, di conseguenza un rossetto o un gloss con riflessi o sottotoni freddi, diminuiscono il colore dei denti non perfettamente bianchi; per questo si presta ad essere uno dei prodotti necessari per ognuna di noi.

Ma dove trovarli? In commercio ce ne sono vari, più o meno economici. Fra i primi il gloss Jeans della Shaka, il n. 339 della Wjcon o il rossetto celeste di Kiko; fra i secondi il California Kissin' di Benefit (reperibile da Sephora) o il Glam Shine Fresh di L'Oreal.

E come si applica? Un gloss di questo tipo, oppure un rossetto, possono essere utilizzati da soli, oppure come top coat di altri rossetti. Se decidete di utilizzarli da soli, usate direttamente l'applicatore, mentre se volete l'effetto top coat, prelevate un po' di prodotto e stendetelo sulla mano, per poi applicarlo sulle labbra con un pennellino a parte per evitare di sporcare quello del gloss azzurro. In entrambi i casi state tranquille, l'effetto azzurro è un riflesso, non vi troverete mai le labbra color fata turchina!!

Si può fare in casa? Assolutamente sì, ed in modo molto semplice. Infatti basta prendere pochissimo pigmento o ombretto azzurro e mischiarlo con un gloss trasparente. Mi raccomando, però, a stare molto molto attente nel dosare la polvere, perché ne serve davvero pochissima!

In conclusione: ricordate, comunque, che in generale, per mimetizzare denti macchiati o non perfettamente bianchi, è bene evitare rossetti o gloss sui colori dell'arancio o del rosa pesca, perché proprio per il principio espresso in partenza, i toni caldi aumentano ancora di più toni già caldi.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2013/11/gloss-azzurro-per-denti-piu-bianchi.html 

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Pamela De Ioris
Ahhhh ma allora non l'ho sognato.. Comunque non mi sembra di averne mai visto uno in profumeria. Sarà che ne ho già parecchi, qui... Leggi tutto
Martedì, 26 Novembre 2013 22:49
Giulia
Ahahahahaha come ti capisco!! Comunque ora che sei a Madrid forse quelli della Shaka e della Wjcon potresti non trovarli perché no... Leggi tutto
Giovedì, 28 Novembre 2013 11:35
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Come applicare e scegliere correttamente un rossetto

Simbolo di femminilità per eccellenza, il rossetto è uno di quegli accessori che non dovrebbe mai mancare e soprattutto che, nel mondo del make up, non passa mai di moda. Bisogna fare molta attenzione però a scegliere il colore giusto e soprattutto ad applicarlo con molta cura, perché, specialmente con i colori forti, sbagliare è molto facile.

"Il rossetto rosso sta bene a tutte". Assolutamente falso. Il rossetto di questo colore, infatti, è molto impegnativo e mette in evidenza, come tutti i rossetti accesi o scuri, i denti. Perciò se si hanno denti macchiati o storti, è preferibile prediligere altri colori, che tendano a mimetizzare i difetti.

Un altro colore dalla doppia personalità è l'arancione, che tende ad avere l'effetto di ingiallire i denti, perciò se si hanno già macchie, vale lo stesso discorso detto precedentemente.

Spesso girando in internet o in televisione, si sentono persone affermare che il rossetto vada scelto in base al colore dei capelli. Assolutamente falso. Una ragazza castana può stare benissimo con il rosso come con il rosa o il beige esattamente come una bionda o una rossa. Il rossetto infatti è una cosa molto soggettiva, dipende dal viso che si ha, dai lineamenti. Due cose però sono certe: bisogna tener conto dello spessore delle labbra e del colore della pelle. Se si hanno infatti le labbra particolarmente sottili è sconsigliabile usare rossetti molto scuri, perché non fanno altro che sottolineare ancora di più la loro sottigliezza. Mentre se si hanno labbra carnose paradossalmente un rossetto dai toni scuri tende a minimizzarle, perciò è assolutamente consigliabile. Per quanto riguarda il colore della pelle è necessario tenerne conto, infatti una ragazza particolarmente chiara difficilmente starà bene con un rossetto rosso scuro, marrone, viola o addirittura nero. Mentre le ragazze dalla carnagione olivastra o dalla pelle nera, difficilmente staranno bene con rossetti beige chiaro.

La cosa importante, comunque, è sempre provarne tantissimi e capire se quel colore è adatto a noi, oppure no, finché non si trova la giusta tonalità perfetta per il nostro incarnato, le nostre labbra e soprattutto i nostri gusti. Se poi avanzano rossetti inutilizzati e non si sa cosa farne, si possono sempre riciclare. Come? Clicca qui!


Adesso parliamo invece di come applicare un rossetto, punto che merita delucidazioni e molta molta precisione.
Innanzitutto per ottenere un bell'effetto con un rossetto è fondamentale che le labbra siano perfettamente idratate. Le screpolature, infatti, vengono messe in risalto dal rossetto, per questo se si hanno è preferibile optare per un gloss. Per evitare che ciò avvenga, è molto importante applicare quotidianamente un buon lipbalm ed effettuare almeno due volte a settimana uno scrub. Per sapere come creare uno scrub con un burro cacao, clicca qui.
Il burro cacao svolge un ruolo fondamentale anche nel momento stesso in cui dobbiamo stendere il rossetto, infatti va applicato circa una mezz'oretta prima, in modo tale che nel momento in cui applicheremo il rossetto, le labbra saranno idratate e morbide ma non troppo piene di balsamo labbra, che in parte sarà stato assorbito.
Molte persone iniziano applicando il rossetto e poi la matita: sbagliatissimo. La matita, infatti, traccia il contorno delle labbra e, soprattutto per le meno esperte, è di grande aiuto per segnare il bordo oltre il quale non si deve andare con il rossetto. Per applicare correttamente la matita sul labbro superiore si parte dal centro per arrivare all'estremo destro, per poi partire nuovamente dal centro ed arrivare all'estremo sinistro. Nel labbro inferiore, invece, partiamo dall'estremo destro per arrivare al centro e ripetiamo lo stesso con l'estremo sinistro. Eventuali errori possono essere corretti senza bisogno di cancellare tutto, ma semplicemente applicando del correttore con un pennello dalla punta fina sulla sbavatura. Per dare un effetto di tridimensionalità alle labbra, è bene tracciare una linea molto spessa con la matita che successivamente verrà coperta, per una parte, dal rossetto, garantendo anche maggior volume.
Dopodiché cominciamo ad applicare il rossetto, grazie all'aiuto di un pennello per labbra. Infatti è sbagliatissimo applicare il rossetto direttamente dal tubetto, perché si applica troppo prodotto e la prima conseguenza di questo è che basta bere un bicchiere d'acqua o sfiorare le labbra, per portarsi via anche il colore. Il pennello, invece, permette di dosare e prelevare solamente la quantità necessaria, che garantirà un effetto che dura molto più a lungo. Inoltre permette di poter gestire meglio il colore ed evitare possibili sbavature.
L'ideale sarebbe applicare una prima passata di rossetto, aspettare che si assorba ed applicarne una seconda. Con questo metodo ci si assicura una lunga tenuta.
Infine, per far durare ancora di più il nostro rossetto, o si applica del gloss trasparente, per chi ama l'effetto lucido, altrimenti si prende un fazzoletto di carta, spesso formato da due veli; per questo noi andremo a separare i due veli e con uno andiamo a coprire le labbra, come se volessimo baciarlo. Prendiamo poi un pennello da cipria e andiamo a passare un po' di cipria sulle labbra coperte dal velo.

Per chi vuole dare un effetto tridimensionale alle labbra e darle più volume, oltre a tracciare una linea spessa con la matita, come detto prima, dopo aver applicato il rossetto, può applicare sulla parte centrare del labbro inferiore un pizzico di ombretto bianco perlato o un illuminante, che creerà un effetto luce meraviglioso, che può essere accentuato prendendo un correttore ed applicandolo su tutto il bordo delle labbra, come se stessimo correggendo eventuali sbavature della matita. Questo effetto più chiaro, in contrasto con la matita scura, metterà infatti in risalto le labbra e le farà sembrare più voluminose.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2013/04/come-applicare-e-scegliere.html

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Pamela De Ioris
Non sapevo che per applicare un rossetto c'è bisogno di tutte queste operazioni! Ne ho alcuni ma quando mi trucco vado sempre sul... Leggi tutto
Sabato, 23 Novembre 2013 11:18
Silvia Lovati
Universitor ha finalmente la sua Clio!
Sabato, 23 Novembre 2013 11:31
Giulia
Ahahahahah Comunque sì Pam, diciamo che questo è il procedimento per occasioni particolari, cene, feste.. Altrimenti di giorno s... Leggi tutto
Sabato, 23 Novembre 2013 14:47
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Come riciclare un rossetto

Dal momento che abbiamo visto come riciclare un ombretto, un fondotinta ed un lipbalm, oggi vediamo cosa fare di un rossetto che non utilizziamo più.

1) Trasformarlo in un nuovo rossetto. Se infatti il colore è il problema, perché troppo scuro o troppo chiaro, se avete altri rossetti, di differenti tonalità, che non mettete mai, potete provare a fonderli per creare un nuovo rossetto. Come? Sciogliendoli a bagnomaria proprio come si scioglie la cioccolata e una volta ottenuta la composizione liquida, aggiungere due gocce di un olio naturale a piacere, per poi versarlo in una scatolina da lipbalm ed, una volta solidificato, ecco pronto il nostro nuovo rossetto.

2) Trasformarlo in un blush o in una terra. Se siete piuttosto pratiche e ci sapete fare con il make up, un rossetto può essere perfettamente usato come blush o terra se dei colori del rosso, rosa o marrone. L'effetto sarà lo stesso di un blush in crema.

3) Trasformarlo in un ombretto. Per lo stesso principio del punto precedente, se avete l'abitudine di utilizzare gli ombretti in crema ed il colore del rossetto da riciclare non è eccessivamente acceso, questo è un ottimo utilizzo.

4) Trasformarlo in una matita per le labbra. Se infatti il problema è un rossetto dal colore troppo scuro, si potrà utilizzare come matita per definire il contorno delle labbra riempite da un rossetto di un tono più chiaro.

5) Trasformarlo in un rossetto più chiaro. Se non si vuole utilizzare come matita, ma il problema è sempre lo stesso, per schiarirlo basterà applicarlo insieme ad un burro cacao o ad un rossetto più chiaro.

6) Trasformarlo in un correttore. Sì, sembra impossibile, invece si può fare ed il risultato è ottimo. Una caratteristica dei correttori è che spesso devono essere di colori aranciati, perché in base alla teoria dei colori complementari, l'arancione annulla il blu ed il giallo il viola. Perciò se si hanno occhiaie bluastre o tendenti al viola, quello che serve è un correttore dai toni del giallo o dell'arancio. Quando si vede un correttore arancione la prima cosa che si pensa è che poi la parte sotto l'occhio diventerà di questo colore e l'effetto sarà orrendo oltre che finto. Invece non è affatto così e solamente in base ai colori complementari riusciamo davvero a mascherare imperfezioni, rossori e occhiaie. Per questo motivo se si ha un correttore sul beige e si vuole renderlo più arancione, basterà mischiarlo con un rossetto sui toni del rosso ed il gioco è fatto.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2013/04/come-riciclare-un-rossetto.html

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Come riciclare un ombretto

Abbiamo già detto nei post precedenti come poter fare per riciclare un fondotinta e riciclare un lipbalm; così oggi vediamo anche cosa fare per dare nuova vita ad un ombretto che non usiamo, sia liquido che compatto o in polvere.

1) Farlo diventare un rossetto. Se abbiamo infatti un ombretto di un colore come il rosso, il rosa, il fucsia, il marrone o, per chi ama osare, il viola, basta applicarlo con un pennello per ombretto sulle labbra per poi passare del gloss trasparente. Se l'ombretto è in crema vale lo stesso discorso, con la differenza che il passaggio del gloss si può anche saltare.

2) Farlo diventare un illuminante. Soprattutto nel periodo estivo, con l'abbronzatura, l'illuminante è davvero di effetto. Qualora si abbia un ombretto, sia in crema che in polvere, di un colore come il bianco o il beige, si potrà ottenere senza alcun problema, ancor meglio se perlati.

3) Farlo diventare un fondotinta "particolare". Se si hanno infatti ombretti perlati chiari come il bianco o il beige (gli stessi buoni per creare l'illuminante) si possono mischiare ad un fondotinta per creare un incarnato dall'effetto luminoso. Adatto soprattutto per feste o per le serate in discoteca.

4) Farlo diventare una terra o un blush. Per chi con i trucchi ha un po' di pratica e non è alle prime armi, un ottimo rimedio è sicuramente anche prendere un ombretto sui toni del marrone da sfumare come terra, oppure, se più rivolto ai toni del rosa, trasformarlo in un blush. Per questo uso non sono indicati gli ombretti perlati se si vuole creare un look per tutti i giorni, altrimenti vale lo stesso discorso del punto precedente.

5) Farlo diventare un ombretto per sopracciglia. Qualora si abbia, infatti, un'ombretto del colore delle nostra sopracciglia che non viene più usato per gli occhi, si potrà prendere in considerazione questa ipotesi, ovviamente solo per gli ombretti in polvere non perlati.

6) Farlo diventare uno smalto. Questo rimedio vale solamente per chi ha ombretti in polvere o compatti e per chi vuole riciclare un ombretto dal colore talmente acceso da non poter essere trasformato in una terra, in un blush, in un rossetto o in un illuminante. Per fare questo basterà prendere l'ombretto e romperlo, trasformandolo in  una polvere. Poi si prende uno smalto trasparente e, come fosse un conta gocce, facciamo andare 3 o 4 gocce di smalto sulla polvere. Più smalto farete scendere e più il colore finale sarà chiaro rispetto al colore di partenza dell'ombretto. Una volta fatto questo passaggio, con un pennellino misceliamo lo smalto con la polvere facendo attenzione a non lasciare grumi ed una volta reso completamente liquido, con lo stesso pennellino lo andremo a stendere sulle unghie. Se il colore risulta troppo chiaro rispetto a quello desiderato, si applicherà una seconda volta.

7) Farlo diventare un eyeliner. Questo metodo è utilizzato soprattutto per gli ombretti compatti, per i quali si applicherà lo stesso identico metodo usato per mettere un eyeliner in gel, con la differenza che il pennellino va prima bagnato leggermente.

8) Infine, se nessuno di questi usi è possibile o proprio non si vogliono prendere in considerazione, se l'ombretto è in polvere e di un colore uguale alle matite per occhi che utilizzate, potrete usarlo per fissare la matita quando la mettete all'interno dell'occhio.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2013/04/come-riciclare-un-ombretto.html

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Come riciclare un fondotinta

Spesso ci sarà capitato di comprare fondotinta che si sono poi rivelati scadenti, oppure troppo scuri, oppure semplicemente ci sono stati regalati ma non li usiamo. Come riutilizzarli?

1) Crearne una crema colorata o BB cream. Come? Clicca qui

2) Crearne una crema, come abbiamo al punto 1, da utilizzare come primer viso.

3) Schiarire un altro fondotinta che si usa ma è troppo scuro (come spiego qui, sostituendo il fondo alla crema), oppure scurirne uno troppo chiaro.

4) Mischiarlo ad una crema idratante o ad una crema contorno occhi per creare unprimer occhi.

5) Mischiarlo sempre ad una crema idratante al fine di ottenere lo stesso tono della nostra pelle e crearne un correttore liquido.

6) Mischiarlo con della terra o un ombretto marrone e creare una terra liquida efficace per creare effetti luce e contouring, oppure mischiarlo con un ombretto bianco o perlato e crearne un illuminante, ottimo soprattutto in estate.

 

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TORTILLA DI PATATE E CIPOLLE

TORTILLA DI PATATE E CIPOLLE
Occhiolino

Ingredienti per 4 persone

 

4 patate di grandezza media

1 cipolla 

3 uova

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Silvia Lovati
Posso testimoniare che la tortilla di Pamelita està muy rica.
Sabato, 23 Novembre 2013 11:34
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