Ciambelle allo yogurt e vaniglia
Ingredienti
- 400 g di farina 00 + 30 per la spianatoia
- 1 uovo intero
- 70 g di zucchero (o di più se le volete più dolci)
- 30 g di burro
- 50 ml di latte
- 100 g di yogurt bianco
- 10 g di lievito di birra
- 1 fiala di aroma di vaniglia
- 1 pizzico di sale
Per preparare le ciambelle allo yogurt e vaniglia disponete la farina a fontana e fate un buco al centro, aggiungete l’uovo e lo zucchero e mescolate appena con una forchetta. Aggiungete lo yogurt e poco alla volta il latte tiepido in cui avrete sciolto il lievito. Amalgamate bene e infine aggiungete il burro fuso, la vaniglia e il pizzico di sale.
Impastate fino ad ottenere un impasto morbido, continuate ad impastare energicamente raccogliendo farina poco alla volta dalla spianatoia. Riponete l’impasto in una ciotola di plastica leggermente infarinata e coperta da pellicola. Lasciate lievitare per circa 2 ore o più, fino al raddoppio.
Riprendete l’impasto e schiacciatelo leggermente con le dita, versatelo sul piano di lavoro infarinato e con le mani stendetelo formando un rettangolo. Fate ora delle pieghe che serviranno per incorporare aria e farle lievitare meglio. Dividete, immaginando, il rettangolo in 3 parti e piegatele una sull’altra e poi a metà una sull’altra. Lasciate riposare per 15-20 minuti coperto da un canovaccio e rifate le pieghe ancora una volta.
Dividete il panetto in parti uguali del peso di circa 60-70 g a seconda di quanto grandi vogliate le ciambelline e fate dei cordoncini che chiuderete ad anello. Mettete in una leccarda da forno le ciambelle ben distanziate l’una dall’altra e lasciate lievitare per un’altra ora. Volendo potete evitare di fare le pieghe e lasciarle lievitare la prima volta un po’ di più.
Infornate quindi le ciambelle a 180° per circa 15-20 minuti, finché non sono dorate in superficie. Potete anche spennellarle con latte o tuorlo d'uovo. Dopodiché sfornate e lasciate raffreddare. Potete conservarle per un paio di giorni, anche nei sacchetti per alimenti (eliminando più aria possibile), resteranno soffici.
Fonte: Studenti ai fornelli
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