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Come ottenere l'effetto sfumato sulle unghie

Quante volte ci è capitato di vedere due smalti dai colori meravigliosi e pensare che applicati insieme starebbero benissimo?
Oggi parliamo di realizzare questo, ottenendo uno splendido effetto sfumato.

Esistono due metodi per realizzare questa nail art, per entrambi è fondamentale la spugnetta, quella con cui si applica il fondotinta.

Secondo il primo metodo, applichiamo su tutta l'unghia il colore più chiaro fra i due ed una volta asciutto, stendiamo il secondo solamente sulla parte finale dell'unghia. Prendiamo poi la spugnetta con cui andiamo a sfumare lo smalto appena applicato ed ancora non asciutto. Per ottenere una sfumatura ancora più intensa, stendete un po' di smalto direttamente sulla spugnetta, che poi andrete a tamponare nel punto in cui i due colori si incontrano.

Con il secondo metodo, invece, dovete prendere un foglio plastificato, oppure una di quelle foderine per fogli dei quaderni ad anelli e sopra ci applicate gli smalti posizionati uno sopra all'altro e per sfumarli utilizzate uno stuzzicadente. Prendete poi la spugnetta che "stampate" sullo smalto e successivamente sull'unghia, in pratica un effetto transfer. Questo secondo metodo lo consiglio a coloro che hanno intenzione di utilizzare smalti molto densi e pigmentati, che con una passata si applicano perfettamente, altrimenti rischiate di trasferire sull'unghia troppo poco colore da necessitare una seconda passata e rovinare l'effetto sfumato.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/01/come-ottenere-leffetto-sfumato-sulle.html

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Come realizzare un perfetto make up anti stanchezza

Un problema che colpisce tantissime di noi è lo sguardo stanco ed il colorito spento, soprattutto con l'arrivo del freddo o col dover affrontare tutte le mattine la sveglia presto. Come rimediare?

Sicuramente quello che serve più di ogni cosa è una buona cura della pelle, quindi utilizzare un detergente levigante, un tonico purificante ed una crema adatta al proprio tipo di pelle, in grado di donarle elasticità ed idratazione. Un altro passaggio fondamentale, per chi soffre di occhiaie o occhi gonfi, è certamente anche l'utilizzo di roll on per contorno occhi o creme specifiche che distendano la pelle e contrastino questi problemi. Ma se, nonostante queste piccole accortezze, il problema dovesse sussistere, entra in gioco, come sempre, il make up.

Ci sono due modi per realizzare un perfetto make up anti stanchezza, uno più semplice e che richiede meno tempo, ed uno più complesso; ma, in entrambi i casi, i due prodotti principali sono: correttore ed illuminante.

Iniziamo dal metodo più semplice: partiamo dagli occhi dove stendiamo il primer ed applichiamo un ombretto beige perlato o comunque un ombretto molto chiaro perlato, che apra lo sguardo rendendolo luminoso, e con un ombretto dello stesso colore, ma di un tono più scuro, andiamo a creare l'ombra sulla piega della palpebra. Nella rima interna inferiore dell'occhio, applichiamo una matita bianca o, se avete la pelle scura, rosa o beige. Concludiamo stendendo il rimmel. Per il viso, applichiamo un buon primer, o una crema idratante, e successivamente il fondotinta (se avete una pelle particolarmente problematica, prima del fondotinta passate del correttore sugli inestetismi). Stendiamo poi il correttore dove sono le occhiaie e prendiamo l'illuminante da applicare sopra lo zigomo, sotto l'arcata sopraccigliare e nelle estremità interne dell'occhio. Infine, applicate la cipria.

Adesso vediamo il secondo metodo, più complesso e meno adatto a chi la mattina ha poco tempo: il contouring. Questa tecnica, oltre a creare effetti di chiaro scuro che modellano il viso minimizzando le imperfezioni o le irregolarità, permette anche di illuminare il viso e creare un "effetto lifting". Per sapere come realizzarlo, clicca qui. Per quanto riguarda gli occhi, il discorso è lo stesso fatto in precedenza, perché utilizzare ombretti chiari e perlati sulla palpebra, alleggerisce lo sguardo e la matita chiara nella rima interna, lo rende più aperto.


I consigli in più: per avere uno sguardo meno stanco, è molto importante curare le sopracciglia, quindi depilarle regolarmente e truccarle nel modo giusto, utilizzando una matita o un ombretto di un tono più chiaro del nostro colore naturale (per evitare di indurire troppo lo sguardo) per riempirle, ed uno rosato simile al colore della nostra pelle, per contornarle e metterle in risalto. Infine, se volete un viso ancora più luminoso, al termine del make up, non applicate una cipria normale, ma una cipria illuminante.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/01/come-realizzare-un-perfetto-make-up.html

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Come modificare il colore di un rossetto

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Spesso ci capita di comprare un rossetto che ci sembra di un colore meraviglioso, poi lo andiamo ad applicare e ci accorgiamo che non soddisfa le nostre aspettative. Altre volte vediamo un ombretto bellissimo e pensiamo che come rossetto sarebbe stupendo. Oppure dobbiamo partecipare ad una festa a tema, dobbiamo truccarci per Halloween o per Carnevale e abbiamo bisogno di un rossetto di un determinato colore che sappiamo con certezza che non verrà più riutilizzato.. Come possiamo fare? Semplice: modifichiamo il colore del nostro rossetto!

Realizzare questo metodo è davvero semplicissimo, ciò di cui avete bisogno è un rossetto, un ombretto del colore che volete sulle vostre labbra ed uno sfumino. Stendete su tutte le labbra il rossetto direttamente dall'applicatore, lasciando l'effetto lucido, poi prendete lo sfumino colorato dall'ombretto e lo passate sulle labbra, tamponando. Ecco il risultato:

 

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La teoria dei colori complementari nel make up

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Cosa sono i colori complementari? Sono dei colori che posizionati l'uno sopra l'altro, si annullano.

E cosa c'entra questo col make up? Semplice: per saper scegliere il correttore giusto.

Innanzitutto vediamo una tabella semplice che riassume tutto questo concetto:

 

 

Da questo disegno possiamo capire tre cose:
 
- se abbiamo occhiaie tendenti al viola, dobbiamo utilizzare un correttore giallo
 
- se abbiamo occhiaie bluastre, dobbiamo utilizzare un correttore arancione
 
- se abbiamo rossori sul viso, dobbiamo utilizzare un correttore verdino.
 
 
 
Ricordatevi che questa teoria è fondamentale per scegliere il correttore giusto, altrimenti si rischia di mettere ancora più in evidenza la discromia cutanea.
 
 
http://passionecosmesi.blogspot.it/2013/12/la-teoria-dei-colori-complementari-nel.html
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Tutorial make up leggero per tutti i giorni

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In questo post vedremo come realizzare un make up semplicissimo da realizzare e molto leggero, per tutte quelle donne che non vogliono rinunciare a truccarsi, ma non amano i colori troppo forti o risultati troppo pesanti, oppure semplicemente per coloro che per necessità, ad esempio per lavoro o per scuola, devono avere un trucco molto delicato.

Per chi ama avere un incarnato perfetto ogni giorno, non può mancare il fondotinta. Io sinceramente sono sempre un po' restia ad utilizzarlo tutti i giorni, perché ritengo che non faccia bene alla pelle.. Quindi più che altro mi concentrerò sugli occhi e sulla bocca per questo tipo di make up per tutti i giorni, lasciando alle abitudini di ognuna il trattamento per il viso.

 

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Come diluire uno smalto secco

Quante volte ci capita di dover buttare uno smalto perché è diventato secco, oppure non si stende più come prima?
Bene, sappiate che c'è un rimedio semplicissimo che farà tornare il vostro smalto come nuovo: aggiungere delle gocce di alcool, quello rosa che tutti abbiamo in casa. Non dovete abusarne, ma dosare le gocce in base alla quantità di smalto; il mio consiglio è iniziare con due gocce e miscelare, se vedete che lo smalto è ancora troppo secco continuate con il procedimento.. Assolutamente non mettete tante gocce tutte insieme, altrimenti rischiate di ottenere l'effetto contrario, ovvero uno smalto troppo liquido da dover buttare perché non si riesce a stendere!

 

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2013/11/come-diluire-uno-smalto-secco.html

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La matita labbra: cos'è, come si usa e come sceglierla

Cos'è? La matita labbra è un prodotto che non sempre viene utilizzato, c'è chi preferisce applicare direttamente il rossetto o il gloss. La sua funzione, però, è molto importante: può aiutare a contornare le labbradando loro una forma più armoniosa e, in caso di applicazione del rossetto, fa in modo che quest'ultimo non sbavi, creando una barriera e facendolo durare più a lungo se applicata come base. Molti make up artists utilizzano una tecnica molto particolare per far durare di più il colore, applicando prima il rossetto e poi la matita, in modo che si formi una sorta di pellicola sulle labbra che faccia durare a lungo il colore. Si può utilizzare da sola? Assolutamente sì! La matita utilizzata come singolo prodotto è un metodo efficace per dare colore naturalmente alle labbra ottenendo un effetto opaco e, soprattutto, a prova di bacio.

Come si usa? Se si vogliono contornare le labbra è bene innanzitutto avere la matita appuntita, per essere più precise. Per il labbro superiore si parte dal centro verso le estremità, mentre per quello inferiore si fa all'inverso. Se la mina della vostra matita è troppo morbida, potete metterla 10 minuti in frigo. Se invece volete utilizzare la matita perapplicarla su tutte le labbra, non limitandosi al contorno, si deve prestare molta attenzione ad applicarla con la stessa intensità su tutte le labbra, evitando che alcuni punti rimangano più sottolineati. Per fare questo, quindi, la mina deve essere molto morbida ed in caso la vostra non lo sia, potete passare velocemente la fiamma dell'accendino sulla punta.

Come sceglierla? Se la matita serve per fare da barriera ad un rossetto, il colore deve essere lo stesso o al massimo mezzo tono più scuro, per evitare che ci sia troppo stacco di colore. Se invece si vuole utilizzare per fare il contouring alle labbra (non sapete come si fa? cliccate qui), il colore deve essere molto simile a quello naturale. Se cercate una matita da utilizzare come rossetto ma volete un effetto molto naturale che vada ad accentuare leggermente il colore delle vostre labbra, il metodo più efficace è quello di scegliere la matita dello stesso colore dell'interno delle labbra, ovvero la parte su cui si appoggiano i denti quando teniamo la bocca chiusa; questa parte, infatti, è un tono più scura delle nostre labbra.

Infine, se avete problemi col temperare le vostre matite (problema ricorrente, specialmente con i matitoni), utilizzate lo stesso metodo detto in precedenza per le mine troppo morbide, ovvero mettetele 10 minuti in frigorifero e poi temperatele.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2013/11/la-matita-labbra-cose-come-si-usa-e.html

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Come truccare gli occhi con palpebra non visibile

Su internet è pieno di consigli su come truccare gli occhi di ogni colore e forma, ma girando e rigirando non sono riuscita a trovare nessun sito che parli chiaramente di come truccare gli occhi che hanno la palpebra mobile non visibile, così ho pensato di farlo io.

 
Innanzitutto è bene specificare che ci sono tre tipi di occhi differenti che hanno la palpebra non visibile o appena accennata: gli occhi a mandorla, gli occhi infossati e gli occhi incappucciati (anche detti con palpebra cadente).
 
Partiamo dai primi: gli occhi a mandorla hanno la palpebra mobile appena visibile, sono caratterizzati da una forma allungata e spesso tendono leggermente verso l'alto. Sono spesso attribuiti ai popoli orientali, ma anche tantissime star occidentali ce li hanno, come Catherine Zeta Jones, Blake Lively, Natalie Portman. In questo caso la palpebra è visibile, anche se poco, quindi l'eyeliner può essere utilizzato con una linea sottilissima ed è molto adatto il make up che evidenzia questa forma dell'occhio davvero molto bella e particolare, quindi via libera ad ombretti scuri sulla palpebra mobile e punti luce sotto l'arcata sopraccigliare. Per quanto riguarda la rima inferiore dell'occhio è bene utilizzare matite bianche all'interno che aprano lo sguardo, con un ombretto marrone sfumato esternamente. E' preferibile evitare la matita nera all'interno per non rendere troppo piccolo l'occhio.
 
Gli occhi infossati, invece, sono spesso confusi con quelli "incappucciati". Qui, però, la palpebra mobile è visibile, ma l'osso è particolarmente sporgente e tende ad infossare l'occhio. Esempi famosi sono Demi Moore o Jennifer Aniston. In questo caso è bene optare sempre per colori chiari e luminosi che aprano lo sguardo, utilizzando color più scuri solamente per dare profondità all'occhio nella piega della palpebra. Sì ad eyeliner che rendono l'occhio più grande e sì anche a matite da utilizzare nella rima inferiore; in questo caso, infatti, l'occhio non è necessariamente piccolo come quelli a mandorla.
 
Veniamo adesso alla forma di occhio di cui meno si parla: l'occhio incappucciato, anche detto con palpebra cadente. In questo caso l'occhio non è necessariamente piccolo o a mandorla, ma ciò che lo caratterizza è il fatto che la palpebra mobile sia praticamente assente. Una forma dell'occhio simile può essere dovuta all'età matura che rende meno elastica la pelle delle palpebre, oppure ci si nasce ed abbiamo tantissimi esempi famosi: Julia Stiles, Renée Zellweger, Cate Blanchett. In questo caso l'occhio è già piuttosto contornato di suo, di conseguenza sono da evitare make up che appesantiscano troppo lo sguardo, ad esempio smokey eyes troppo sfumati nella parte esterna dell'occhio o colori troppo scuri vicino alle sopracciglia. Sì, invece, a punti luce sotto l'arcata sopraccigliare e sul condotto lacrimale da sfumare fino all'attaccatura delle ciglia inferiori. Inoltre prodotti come gli eyeliner o le matite sarebbe bene non utilizzarli perché è molto probabile che nel giro di qualche ora tutto il prodotto sbavi depositandosi sulla palpebra mobile. Per quanto riguarda la rima inferiore possono essere utilizzate matite, anche scure, ma se avete occhi particolarmente piccoli seguite i consigli degli occhi a mandorla.
 
 
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Tonico per pelli grasse fatto in casa

In passato vi ho parlato dei mille usi dell'aceto di mele, fra i quali l'essere un ottimo tonico. L'unico difetto che possiamo trovargli è l'odore, piuttosto forte. Così ho pensato ad un alternativa, sempre per pelli grasse o miste, egualmente efficace ma decisamente più profumata.


Ingredienti:

Acqua
Tè verde
Olio essenziale di cetriolo
Olio essenziale di limone
Olio essenziale di tea tree


Procedimento: mettete ad infusione una bustina di tè verde nell'acqua portata ad ebollizione. Una volta raffreddato il tutto, aggiungete 3 gocce per ogni olio essenziale (io ho usato una boccetta da 250 ml).


Perché questi ingredienti? Il tè verde possiede proprietà purificanti ed astringenti, come anche il limone. L'olio di tea tree è un ottimo antibatterico ed il cetriolo è particolarmente indicato contro i punti neri.


Dove posso trovarli? Il tè verde è facilmente reperibile nei supermercati o in erboristeria, mentre gli oli essenziali è possibile trovarli in alcune erboristerie oppure, più facilmente, online, ad esempio su Aroma Zone. Io li acquisto lì, in passato vi avevo già parlato, infatti, dell'olio essenziale di cetriolo e dell'olio essenziale di tea tree presi da questo sito.



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Come fare in casa un fango anticellulite

Ho deciso da tempo di iniziare a fare i fanghi e per un periodo ho preferito acquistarli già pronti e, come vi avevo detto in passato, ho usato i fanghi d'alga oceanica Geomar (che potete vedere qui). Mi sono trovata benissimo, però ad un certo punto ho ritenuto fosse più logico crearne uno in casa, dal momento che sono un'appassionata della cosmesi naturale e su internet ho letto che a lungo andare fanghi come questi alle alghe possono portare problemi ai capillari fragili. Così ho iniziato a cercare la ricetta per il fango perfetto, ho girato vari siti ma tutti dicevano la stessa cosa: cacao, caffè e sale grosso. Ho iniziato con questa ricetta ma la presenza del sale grosso l'ho trovata fastidiosissima, perché non mi faceva applicare correttamente il fango ed erano più i granelli che cadevano per terra che quelli che mi ritrovavo sulle gambe. Inoltre il sale grosso è maggiormente consigliato da sciogliere nell'acqua quando si fa un bagno, quindi ho pensato ad un'alternativa ed ecco a voi la ricetta.


Ingredienti:

Due fondi di caffè (con una macchinetta per due persone)
Acqua tiepida salata
Cacao amaro in polvere q.b.


Procedimento: vi avevo parlato in passato del tonico per viso e corpo al sale (che potete vedere qui), io l'ho utilizzato per amalgamare il caffè ed il cacao. Dato che col sale grosso mi sono trovata malissimo, ho pensato di mettere comunque del sale, ma sotto un'altra forma, così l'ho sciolto nell'acqua che andrà poi a miscelare i fondi del caffè ed il cacao, evitando di creare grumi di ogni tipo e facilitando notevolmente l'applicazione. Ricordate che la consistenza finale non deve essere né troppo liquida, né troppo densa, altrimenti in entrambi in casi non si riuscirà a stendere, dosate quindi piano piano l'acqua. Per quanto riguarda il cacao non c'è una dose precisa, io mi regolo ad occhio calcolando che lo applico su tutte le gambe, tenete conto quindi dell'area su cui lo andrete a stendere.


Perché questi ingredienti? Il cacao è indicato per la presenza di teobromina, un principio che "mangia i grassi" e rende liscia la pelle. Il caffè, grazie alla caffeina, stimola la circolazione agendo direttamente contro la cellulite ed il sale assorbe i liquidi.


Applicazione e risultati: uso ormai questo fango da quasi due mesi e posso garantirvi l'efficacia. Ovviamente, come per ogni cosa, è necessaria la costanza e bisogna abbinare questo trattamento ad un'alimentazione equilibrata ed attività fisica, altrimenti nessun fango è miracoloso. Se seguite questi piccoli accorgimenti, pero', vi renderete conto di quanto siano efficaci: la cellulite scompare, il giro coscia diminuisce e la pelle è notevolmente più liscia e soda. Io lo applico tre volte a settimana e lo tengo almeno tre quarti d'ora, a volte anche un'ora, sempre lontano dai pasti (perfetto ad esempio a metà pomeriggio) e preferibilmente dopo l'attività fisica. E' consigliabile avvolgere la parte desiderata con la pellicola per evitare di sporcare e per intensificare gli effetti, basterà poi risciacquare il tutto con dell'acqua tiepida ed anche qui vi faccio notare un ulteriore vantaggio rispetto ai fanghi Geomar: si tolgono con una facilità unica, a volte non serve neanche andare ad insistere con le mani o la spugna, già solo col getto d'acqua si rimuovono.

 

 

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