fbpx
Skip to main content

Contouring sì o contouring no?

b2ap3_thumbnail_BeFunky_BeFunky_BeFvvunky_VintageCollors_1ll_20140722-184420_1.jpg

Uno dei post che ha avuto maggiore successo del mio blog è stato sicuramente quello sul contouring. Abbiamo visto come si realizza e quali prodotti servono, ma oggi vorrei affrontare il discorso su quanto sia o meno opportuno un make up del genere nelle varie circostanze quotidiane.
Il contouring abbiamo già detto che può essere creato in due modi: con prodotti in crema o in polvere. Con i primi si avrà un risultato molto più carico e netto, mentre con i secondi si ottiene un make up più naturale e sfumato. In entrambi i casi è comunque molto visibile, dal momento che dobbiamo scurire bene sotto lo zigomo ed illuminare altrettanto bene sopra per farlo sembrare più alto e così via per tutto il resto del viso:

 

 

Una tecnica simile, ricreata fedelmente come in questa immagine, è quindi perfetta per un servizio fotografico, una sfilata oppure un'altra occasione molto particolare in cui è richiesto un make up d'effetto. 
Infatti gli stacchi di colore, per quanto si possano sfumare, si notano eccome, specialmente sotto determinate luci o in pieno giorno, per questo non è consigliabile ricrearlo per la quotidianità. Si può, però, riprodurre comunque un risultato simile, ma deve essere fatto con molta più leggerezza senza stacchi netti di colore ed evitando di utilizzare prodotti in crema. Soprattutto sul naso andateci piano e non caricate troppo, perché è il punto proprio al centro del viso e quindi maggiormente in evidenza, perciò se truccato male si nota immediatamente.
 
 
http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/07/contouring-si-o-contouring-no.html
  972 Visite
  0 Commenti

La base trucco: cos'è e come farla

Si sente spesso parlare di base per il trucco, ma a volte in modo sbagliato. Alcune persone ritengono, infatti, che per base si intenda il modo in cui trucchiamo il nostro viso, quindi prodotti come il primer, il fondotinta, la terra, il blush ed il correttore. In realtà la base è solamente ciò che andiamo ad applicare sul nostro viso prima di truccarci e riguarda il viso come gli occhi e le labbra.

 
 
BASE PER IL VISO: sul viso si applica il fondotinta oppure per chi non lo ama particolarmente, soltanto un po' di cipria. E' fondamentale in ogni caso che la pelle sia ben pulita ed idratata, per questo bisogna sempre aver utilizzato in precedenza il detergente. In commercio ormai esistono tantissimi tipi di primer, ma non sempre sono poi così necessari, infatti un ottimo sostituto è della semplice crema idratante, in grado di ammorbidire la pelle e fare in modo che il fondotinta trovi una base setosa su cui aderire e durare a lungo senza creare macchie; ovviamente entrambi i prodotti andranno scelti in base al proprio tipo di pelle. Io ad esempio, avendo la pelle grassa, utilizzo un fondotinta minerale ma applico sempre come base la crema solare fatta in casa in modo da far durare il make up per tutto il giorno ed evitare l'effetto lucido.
 
BASE PER GLI OCCHI: per gli occhi il discorso è differente, dal momento che non si ha bisogno di una precedente pulizia come con il viso. In questo caso serve solamente un ottimo primer specifico per questa zona (evitate possibilmente quelli con troppi ingredienti da bollino rosso se lo utilizzate spesso). In alternativa si può utilizzare un correttore, dal momento che anche questo prodotto è specifico per il contorno occhi e quindi non troppo aggressivo.
 
BASE PER LE LABBRA: le labbra hanno bisogno di idratazione, perciò se le avete molto secche ma volete comunque truccarle, un gloss sarà perfetto, perché minimizzerà le screpolature. Se invece volete utilizzare matite, rossetti o pennarelli per labbra, dovrete avere le labbra perfettamente idratate, quindi ogni giorno applicate un balsamo labbra o un burro di cacao (guardate sempre l'INCI, evitate quelli pieni soltanto di petrolati) ed effettuate due volte a settimana uno scrub rimpolpante.

 

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/07/la-base-trucco-cose-e-come-farla.html

  1256 Visite
  0 Commenti

Come far durare lo smalto due settimane

Una cosa che amo sono le unghie sempre perfettamente curate.. A volte mi capita di vedere ragazze con lo smalto tutto rovinato e "smangiucchiato", oppure sbavato ed impreciso.. E quante volte succede, anche alle più amanti della manicure, di realizzare una nail art perfetta o semplicemente di applicare lo smalto con tanta cura e pazienza e poi ritrovarsi dopo qualche giorno a dover rifare tutto da capo?

Finalmente ho trovato la soluzione, il metodo semplice ed efficace da utilizzare per poter avere unghie al top per due settimane senza aver bisogno del minimo ritocco! E' stata una tecnica che ho scoperto completamente per caso, vediamo di cosa sto parlando passo per passo:


PRIMO STEP: applichiamo la base.

SECONDO STEP: applichiamo due passate dello smalto Glow in the Night della Essence.

TERZO STEP: applichiamo due passate dello smalto colorato che vogliamo utilizzare.

QUARTO STEP: se lo smalto è bianco, applichiamo come top coat sempre il Glow in the Night, altrimenti applichiamo il top coat abituale.


Seguendo questi passaggi vi assicurerete una manicure perfetta per quattordici giorni. Lo smalto della Essence "Glow in the Night", infatti, indurisce le unghie e dona quasi un effetto ceramica, in grado di fungere come perfetta base per la stesura successiva dello smalto. Se lo applicate anche come top coat l'effetto sarà ancora più potente, ma non è necessario perché dura tantissimo anche senza questo passaggio. Mi sono raccomandata di non usarlo come fissante se lo smalto è colorato perché ha un finish schiarente ed altera quindi il colore di base che volete stendere, mentre se è bianco non vi saranno problemi.

 

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/07/come-far-durare-lo-smalto-due-settimane.html

  956 Visite
  0 Commenti

Cos'è il fototipo e come scoprire il tuo

Con l'arrivo dell'estate si sente sempre più spesso la parola "fototipo", ma esattamente di cosa si tratta? E come si fa a capire a quale apparteniamo?

Il fototipo rappresenta il colore della nostra pelle, ovvero la quantità di melanina che è presente al suo interno e qual è conseguentemente la sua reazione al sole ed il livello di abbronzatura che potremmo raggiungere. Capire qual è il nostro fototipo ci aiuta quindi a capire in che modo prendere il sole, durante quali ore e soprattutto il fattore di protezione più adatto, ma risulta essere molto importante anche quando si parla di make up, perché ci aiuta nella scelta del fondotinta giusto. Quasi sempre, infatti, questi prodotti vengono classificati proprio seguendo l'ordine dei fototipi, quindi al colore più chiaro equivale il fototipo 1 e così via.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i vari fototipi per capire per bene a quale apparteniamo:


FOTOTIPO 1: capelli rossi, pelle lattea, occhi chiari, molto sensibile al sole, non si abbronza ma si scotta. In quasi casi la protezione solare ideale è la 50+. Esempio famoso: Julianne Moore.

FOTOTIPO 2: capelli biondi, pelle chiara, occhi chiari, sensibile al sole, si abbronza con difficoltà ed è facile a scottature. La protezione solare consigliata anche in questo caso è a 50, ma una volta abbronzati e con la pelle abituata al sole si può anche scendere alla 30. Esempio famoso: Meryl Streep.

FOTOTIPO 3: capelli castani, pelle mediamente chiara, occhi chiari o marroni, moderatamente sensibile al sole, si abbronza ma può scottarsi. Se si ha la pelle particolarmente sensibile bisogna seguire gli stessi consigli del fototipo 2, altrimenti si inizia per le prime esposizioni con un fattore di 30 per poi scendere alle successive a 20 o 15. Esempio famoso: Liv Tyler.

FOTOTIPO 4: capelli castano scuro, pelle olivastra, occhi scuri, si abbronza con facilità e non è solito a scottature. In questi casi la protezione consigliata è di 20 per i primi tempi per poi scendere a 10. Esempio famoso: Vanessa Hudgens.

FOTOTIPO 5: capelli neri, carnagione scura, occhi scuri, si abbronza e non si scotta. In quasi casi si inizia con una protezione 10 per poi scendere a 6. Esempio famoso: Rihanna.

FOTOTIPO 6: capelli neri, carnagione nera, occhi scuri, non si scotta mai. Si consiglia la protezione 6. Esempio famoso: Lupita Nyong'o.



Queste sono le sei classificazioni dei differenti fototipi, anche se vedendoli possiamo dedurne che non potranno mai essere una regola fissa. Ad esempio esistono persone con la pelle olivastra e gli occhi chiari, come dalla pelle molto chiara ma dai capelli e gli occhi scuri. A mio parere, infatti, questi sono dati indicativi in linea di massima, ma la cosa fondamentale è vedere unicamente il colore della nostra pelle e regolarci in base ad essa per scegliere il giusto fattore di protezione. Inoltre la raccomandazione è di utilizzaresempre la protezione, anche se ci siamo abituati al sole e siamo super abbronzati o anche se abbiamo la pelle molto scura, perché non fa bene in nessun caso assorbire i raggi ultravioletti.



Potrebbe interessarti anche:
Come fare una crema solare in casa

 

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/07/cose-il-fototipo-e-come-scoprire-il-tuo.html

  1776 Visite
  0 Commenti

Balsamo labbra fai da te facilissimo

b2ap3_thumbnail_BeFunky_IMG_9524.jpg.jpg

Tempo fa in un ordine Aroma Zone avevo acquistato il Burro di Karitè.. Così mi sono chiesta come riutilizzarlo e ne ho creato un semplicissimo balsamo labbra.


Ingredienti:

Burro di Karitè
Oli essenziali
Olio idratante Coop


Procedimento: aggiungete l'olio idratante al burro di karitè fino a che si sciolga (se è particolarmente duro, mettetelo a bagnomaria) per poi aggiungere a piacimento degli oli essenziali come quello di arancia o limone, sia per dare profumo che per potenziarne l'efficacia.


Perché ho scelto l'olio della Coop? Molto indicato in questo caso sarebbe il Tocoferolo, o vitamina E, ideale per labbra secche o screpolate, ma non così facilmente reperibile. Ho scelto allora di utilizzare un olio che avesse ottimi ingredienti, fra i quali proprio la vitamina E, in grado di ammorbidire il burro di karitè e donare idratazione alle labbra.


Ecco qui il prodotto finito:

 

 

 

Continua a leggere
  1020 Visite
  0 Commenti

Detersivo fai da te facilissimo

In questo blog si parla spesso di ricette di bellezza, ma qualche giorno fa in una mail mi è stato richiesto come poter fare in casa un detersivo naturale, così ho deciso di scrivere questo post con la ricetta del detersivo che utilizzo abitualmente per la pulizia dei panni.


Ingredienti:

Acqua
Sapone di Marsiglia
Bicarbonato
Olio essenziale


Procedimento: in un litro d'acqua sciogliete un sapone di Marsiglia per poi aggiungere, quando il composto è ancora caldo, qualche cucchiaio di bicarbonato. Una volta trasferito il tutto nel flacone e raffreddato, si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale, sia per aromatizzare, sia per potenziarne la lotta ai batteri, come ad esempio scegliendo il tea tree oil.


Come avete visto realizzarlo è davvero una sciocchezza, inoltre tutti gli ingredienti sono facilmente reperibili nei supermercati o nelle profumerie. Il risultato è un prodotto efficace, profumato e naturale, dal momento che ognuno di noi può scegliere il sapone di Marsiglia da utilizzare e ci si può indirizzare verso quelli vegetali.

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/07/detersivo-fai-da-te-facilissimo.html

  946 Visite
  0 Commenti

Detergente viso alla farina d'avena

Sapete benissimo che da tempo ormai utilizzo la farina d'avena come ingrediente base per la detersione quotidiana del viso, infatti da quando mi ha aiutata a sconfiggere l'acne da stress non ne ho potuto più fare a meno. In passato vi ho parlato della ricetta per creare il detergente a base di questa farina ed ossido di zinco (che puoi vedere qui), oggi però vi mostro una variante semplificata perfetta per ogni esigenza.


Ingredienti:

Farina d'avena (o farina di riso)
Acqua
Olio essenziale


Procedimento: prendete due cucchiaini di farina e a poco a poco aggiungete l'acqua fino a raggiungere una consistenza che non sia né troppo liquida, né troppo densa. Se volete potete aggiungere degli oli essenziali specifici per la vostra pelle e sta a voi decidere se applicarla su tutto il viso, aspettare che si asciughi e poi risciacquare, oppure, specialmente se avete poco tempo, massaggiarla sul viso come un normale detergente e poi risciacquare.


Perché ho scelto questi ingredienti? La farina d'avena come sapete per me è stata davvero miracolosa, mi ha aiutata non solo nel curare definitivamente la mia acne ma anche a ridurre la produzione di sebo. La consiglio quindi a tutte coloro che hanno una pelle impura oppure particolarmente sensibile e facile ad arrossamenti, perché è iper delicata ed è in grado di pulire a fondo senza aggredire. Tra parentesi ho scritto che potrebbe andare bene anche la farina di riso perché molte ragazze mi hanno scritto che non riescono a trovare con facilità quella di avena. Io l'ho sempre trovata in grandi supermercati oppure in quelli biologici, ma se proprio non riuscite a reperirla potete sostituirla con quella di riso, comunque adatta alle pelli sensibili anche se meno potente di quella di avena. Per rendere questa ricetta ancora più efficace potete decidere di aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale in base al vostro tipo di pelle; mi raccomando però a non esagerare.


Dove posso trovarli? La farina d'avena ho già scritto sopra che l'ho sempre trovata in ipermercati oppure in supermercati biologici, mentre quella di riso si trova molto più facilmente ovunque, anche in supermercati più piccoli o discount. Gli oli essenziali sono invece reperibili in farmacia, erboristeria o siti specializzati, come Aroma Zone.

 

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/06/detergente-viso-alla-farina-davena.html

Commenti recenti
Pamela De Ioris
Giulietta, avevi ragione.. è fantastica questa farina d'avena!! In effetti non si trova facilmente però cercarla fino all'infinito... Leggi tutto
Mercoledì, 25 Giugno 2014 23:37
Giulia
Mi fa proprio piacere Pam! Sì alla fine vale la pena fare vari giretti ma una farina così è insostituibile! Un bacioneeeee ... Leggi tutto
Giovedì, 26 Giugno 2014 14:39
  1524 Visite
  2 Commenti

Make up occhi tricolore per i mondiali

b2ap3_thumbnail_BeFunky_IMG_9280.jpg.jpg

Proseguono i post su come creare un make up tutto italiano per i mondiali.
Dopo aver visto come realizzare le labbra tricolori, oggi vediamo come riprodurre lo stesso effetto sugli occhi.

Ovviamente dobbiamo munirci di primer e tre ombretti: verde, bianco e rosso. Quest'ultimo non è sempre facilissimo da trovare, ma può essere perfettamente sostituito da un blush o da un rossetto.
Iniziamo, dopo aver steso il primer, prendendo il colore bianco con cui andremo a riempire il centro della nostra palpebra. Consiglio di partire dal colore di mezzo perché ci si regola più facilmente sulle proporzioni di tutti e tre i colori. Successivamente prendiamo l'ombretto rosso che applicheremo nella parte destra ed il verde nella parte sinistra. Non commettete l'errore di fare un occhio con la bandiera "per dritto" e l'altro speculare, altrimenti nell'altro occhio la bandiera sarà storta perché il primo colore non sarà il verde, ma il rosso.

 

 

Per un effetto ancora più particolare, trasferite tutti e tre i colori anche nella rima inferiore e concludete il make up con il mascara:

Continua a leggere
  1409 Visite
  0 Commenti

Tutorial labbra tricolori per i mondiali

b2ap3_thumbnail_BeFunky_IMG_9264.jpg.jpg

Con l'arrivo dei mondiali di calcio non poteva assolutamente mancare un post su come realizzare in modo semplice e con prodotti che abbiamo tutte in casa delle magnifiche labbra tricolori.
Ovviamente nessuno solitamente ha rossetti bianchi o verdi, mentre molto probabilmente ha quelli rossi.. Allora come rimediare?

In passato abbiamo già visto come cambiare colore ad un rossetto e proprio grazie a questo trucchetto andremo a ricreare la bandiera sulle nostre labbra.
Partiamo quindi stendendo il rossetto rosso:

 

 

 

Continua a leggere
  1090 Visite
  0 Commenti

Come cambia la skin care con l'arrivo dell'estate

Dopo aver visto come cambia il make up con l'arrivo del caldo, oggi vediamo come si modifica anche la skin care routine.

Durante l'inverno abbiamo protetto la nostra pelle dal freddo, con creme e maschere particolarmente idratanti o nutrienti, ma adesso tutto questo potrebbe appesantire troppo la nostra pelle. Per capire a fondo cosa sia meglio fare per la nostra pelle, bisogna fare delle differenziazioni in base al tipo.

Le pelli secche è giusto che continuino comunque a curare la propria pelle anche con prodotti più forti, perché con il sole tendono a disidratarsi ed a seccarsi ancora di più. Come detergente e creme potranno quindi continuare ad utilizzare quelli di sempre, sostituendo magari il tonico con uno più rinfrescante adatto alle giornate torride, in grado però comunque di idratare.

Le pelli grasse, invece, avranno bisogno di prodotti più delicati, per evitare che producano ancora più sebo. Uno sbaglio che comunemente si commette è, infatti, quello di lavare il viso più volte al giorno durante l'estate, oppure di utilizzare prodotti che seccano troppo. La cura più efficace consiste, invece, nell'utilizzare detergenti specifici per questo tipo di pelle e creme idratanti molto leggere ad effetto matt, in grado di proteggere senza ingrassare. Se durante la giornata si ha voglia di rinfrescarsi, piuttosto che lavare nuovamente il viso è bene passare un tonico, così lo alleggeriamo senza aggredirlo. Se vogliamo un effetto ancora più piacevole, lasciamo il nostro tonico in frigo per qualche minuto e poi applichiamolo.

Le pelli normali se non hanno particolari problemi, potranno continuare ad utilizzare i prodotti di sempre, mentre se tenderanno a lucidarsi, si comporteranno seguendo i consigli delle pelli grasse.

Qualsiasi tipo di pelle si abbia, è bene effettuare poi due volte a settimana una maschera specifica, per idratare e rimuovere le impurità.


Con il caldo spopolano più che mai sugli scaffali delle profumerie le creme idratanti con protezione solare. Sinceramente io mi sento di sconsigliarle a chiunque: se i filtri sono chimici, non faranno mai bene alla pelle, più che mai se si applicano sul viso senza esporsi al sole. Quando si torna dal mare e ci si è messi la crema solare, infatti, è bene rimuoverla per bene e non lasciare alcun residuo sulla pelle.. Come può essere giusto, allora, lasciare tutto il giorno sul nostro viso una crema simile? Anche i filtri fisici non sono immuni da critiche e dubbi, visti i recenti studi sul Biossido di titanio (filtro fisico più utilizzato) che porterebbe a vari problemi di salute se impiegato in forma di nanoparticelle (come praticamente nel 99% delle creme in commercio). Se quindi non avete intenzione di esporvi ripetutamente al sole, vi sconsiglio l'utilizzo di creme da giorno con protezione solare e, se proprio come me avete la pelle molto chiara e non potete farne a meno, createvi in casa la vostra crema solare semplice e naturale.. Come? Clicca qui!

 

 

http://passionecosmesi.blogspot.it/2014/06/come-cambia-la-skin-care-con-larrivo.html

  847 Visite
  0 Commenti