assemblea importante

Vedere finalmente un dialogo professore-studente mi sembra un sogno dopo anni di dittatura a Ingegneria Informatica, vorrei chiedere:

-E' possibile che con la verifica delle conoscenze acquisite durante la laurea BREVE (così la chiama lui) di LINUX Avanzato siano passate solo 8 persone su non si sa quanti iscritti all'esame (circa 180)?

- Come mai ad Aprile, l'esame di MIS2 del primo ciclo non l'ha verbalizzato ancora nessuno a causa del progetto disumano assegnato? E' giusto che il docente non assegna il progetto agli studenti che non hanno passato l'esonero?

Quali provvedimenti verranno presi?
Alle tante persone alle quali rimarrà solo con LINUX come ultimo esame, verrà fatto perdere ulteriore tempo con il nuovo meccanismo semestrale?

I singoli docenti sono autonomi all'interno dei propi corsi. Il CCS non ha poteri su quello che viene fatto. Quello che potete fare è chiedere di discutere dei singoli casi al CCS perché è comunque opportuno portare alla luce le diverse situazioni.

Francesco Lo Presti

Rizzi ha scritto:

Logue ha scritto:

Io voglio dire solo una cosa.
A cosa servono più appelli se poi ci sono esami come LA dove (dati dell'ultimo preesame del corso) passano 8 persone su 90?

Beh, in questo caso almeno c'è la decenza di dare 4 opportunità all'anno. I problemi sono altri e ormai penso si sia capito che non si possono imporre le modalità d'esame ad un professore, è come violare la sovranità nazionale di un paese....

Decenza? Forse è vero ce ne sono 4 ma solo per la prima prova; ma ammettiamo che la prima si passi... e se non passo la seconda solo perchè non sono tanto veloce a scrivere 1000 if in due ore??... (chi c'era a quella prova lo sa...) arrivederci a settembre, dove mi dovrò fare carico di superare la seconda prova e (se mi dice bene che capita un programma c umano) preparare l'unica cosa da dover preparare cioè l'orale, che già di suo non è banale!!

Domanda rivolta soprattutto al prof. Lo Presti, data la sua esperienza: ma all'estero esiste una commissione o qualcosa di simile che giudichi l'operato dei professori all'interno dei propri corsi oppure dappertutto se il professore decide di bocciare il 90% degli studenti, fargli imparare mezzo libro a memoria oppure sostenere degli orali "oggettivamente" poco "oggettivi" è libero di farlo senza che nessuno lo responsabilizzi?

Secondo il mio modesto parere finchè tutti si sentono liberi di fare quello che vogliono senza rischiare nulla risulta alquanto difficile che la qualità della didattica cresca.

Vogliamo mettere altra carne al fuoco? L'unico modo che abbiamo per farci sentire sono i famosi e orami (chissà perchè) scomparsi da tempo fogli DI VALUTAZIONE DEI CORSI. Da alcune esperienze mi risulta che il presidente della facoltà di Economia apra delle discussioni in base alle analogie che una massa di studenti riportano di un corso. Perchè i nostri fogli devono solo essere carta straccia? Insomma possibile che nessuno si renda conto che le valutazioni che in massa si danno per SINF siano completamente diverse da quelle che risultano per corsi decenti come per esempio MOBILE o WEB o MMI.

Possibile che tali fogli servano solo per accendere il falò di Ferragosto e non facciano porre dei dubbi durante il CCS del perchè 200 studenti siano d'accordo a lemantarsi su certe situazioni (probabilmente 200 inetti, ci hanno accuratamente scelti nel mucchio)? Forse perchè nel CCS non ci arrivano proprio? Bheee io questa cosa non la so, fatto sta che questa è l'impressione che mi da... e non credo di essere l'unico ad avere tale impressione!

Rizzi ha scritto:

Domanda rivolta soprattutto al prof. Lo Presti, data la sua esperienza: ma all'estero esiste una commissione o qualcosa di simile che giudichi l'operato dei professori all'interno dei propri corsi oppure dappertutto se il professore decide di bocciare il 90% degli studenti, fargli imparare mezzo libro a memoria oppure sostenere degli orali "oggettivamente" poco "oggettivi" è libero di farlo senza che nessuno lo responsabilizzi?

Secondo il mio modesto parere finchè tutti si sentono liberi di fare quello che vogliono senza rischiare nulla risulta alquanto difficile che la qualità della didattica cresca.

Ricordo che Italiano, una volta, ha accennato al fatto che in America stipendio e riconoscimenti dipendono anche dal feedback proveniente dagli studenti...
naturalmente ne aveva parlato a lezione riferendosi ad altri contesti che ora non ricordo, non per fare polemica verso altri docenti della nostra università

Ribadisco qui quello che ho scritto anche sul topic della triennale, dopodiché vado a studiare....

Le proteste servono a qualcosa quando sono fatte nel posto giusto al momento giusto.

Domani non è nè il posto nè il momento adatto per sollevare certe questioni (appelli etc...). Si dovranno prendere importanti decisioni su richieste fatte dai nostri rappresentanti (sulle regole del transitorio) e non può andare tutto a monte ora che i professori sembrano voler dialogare.