assemblea importante

leggendo il forum ho trovato che molti di voi,anzi molti di noi, invitano le persone che si stanno dedicando in particolar modo alla questione a proseguire percorrendo vie più consone alla burocratica vita universitaria; poi ho pensato però che per chi non va agli incontri dell'assemblea autoconvocata (mi sembra si chiami così) o non deve sciupar tempo prezioso nell'aspettare risposte da Organi che sollecitati "burocraticamente" poco considerano le osservazioni (chiamiamole così) pervenute loro...bhè forse la burocrazia fa proseliti fra le persone che come me dicono "sono d'accordo,ma fatelo voi". se non vengo alle assemblee e se il mio tempo non lo impiego,come fanno altri anche per me,nel cercare di ottenere qualcosa di positivo per chi c'è e per chi ci sarà...allora meno ancora posso impiegarlo per criticare quelle persone. insomma è facile se non ci sono dentro e poco mi comporta indicare la via retta...ai colti intenditori,che scrivono correttamente e studiano tanto (come se insomma lo facessero solo loro),poche parole...


mi viene in mente una canzone...


Scinn’ ambress’ mamma mia ce stà a manifestazione
o burdell’ a polizia o votta votta ò curdone
a fà o burdell’ mmiez’ à via é lott’ l’occupazione
te fai nà marenna e via l’università à riunione
se fa sera i manifest’ ò sicchìo à colla e vai a azzeccà...

Nun me piace stà società me fà schif’ é faticà
no nun voglio faticà sul’ pe me fà sfruttà
e nun voglio sturià sulament’ pé sfunnà
me fà schif’ l’arriv sprezz’ ò rampantism’ song’ doje aspett’ te ric’ rò capitalism’
a me me piac’ é sturià pe capì é cose comm’ stann’
sent’ ò bisogn’é luttà contr’à stù stat’ che è tirann’
nun me ne passa po’ cazz’ si me laureo int’ a 10 ann’
ma mentre stong’ cà cantann’ e abballann’
a casa mia mammà pe mmé sta faticann’
nù pensier’ n’ossessione ma coccos’ sadda fà


scusate l'interruzione,ora torno al mio prezioso tempo...

ilGiullare ha scritto:

Buonasera a tutti, ho seguito finora con vivo interesse lo svolgersi dell'intera vicenda e giunti a questo punto, vorrei anche io dire la mia sull'intera situazione che si è andata delineando.
Innanzitutto devo riconoscere ai ragazzi del Collettivo un impegno straordinario che da tempo li contraddistingue in ogni attività che intraprendono.
C'è da dire però che tale sforzo è per lo più sprecato, a mio avviso per due evidenti ragioni:

1) Sbagliano il modo con cui si confrontano con il corpo docente. Da quanto ho avuto modo di osservare, lasciano spesso la via "diplomatica" per passare sovente alle "maniere forti", provocando un effetto boomerang nei confronti degli studenti poichè i docenti si indispettiscono e sono poi meno disposti ad accogliere le nostre richieste.

2) La loro credibilità (sempre nei confronti dei professori, ma anche per quanto riguarda alcuni studenti) rimane bassa, sia per 1) sia per il fatto che a 30 anni sono ancora studenti e non si sono laureati. (le ragioni di questo possono essere molteplici, non sta a me giudicare o interessarmene).
Ora, ponendomi nei panni degli insegnanti, (gente che magari a 30 anni era qualche parte del mondo a fare ricerca), risulterebbe difficile anche a me dare credito a questi ragazzi che (sicuramente in buona fede) portano avanti le loro battaglie.

Questo a mio avviso è confermato dal fatto che i 4 rappresentanti sono riusciti ad ottenere qualcosa proprio utilizzando una strategia opposta, cioè confrontandosi civilmente con i professori, evitando gesti clamorosi e cercando di capire quale era il momento adatto per chiedere ed ottenere quello che alla fine hanno ottenuto per tutti quanti noi.
La storia delle sessioni d'esame sta a cuore a tutti. Anche quella sarà una cosa che riusciremo ad ottenere, ma ci vorrà del tempo (non credo poi così tanto alla fine perchè alcuni docenti sono favorevoli) e soprattutto ci vorrà un confronto civile .
Ragazzi, un passo per volta, Roma non è stata costruita in un giorno.

Saluti

1) Le maniere forti in genere arrivano quando il dialogo non c'è più. Sempre che si possa definire "maniere forti" quel che è stato messo in atto, che non è altro che una pacifica e volenterosa protesta. Il confronto come lo intendi tu è auspicabile quando le parti in causa sono sullo stesso livello, non quando una delle due è in grado di chiudere la discussione con un "perchè no."

2) Se tu definisci (e già questo è tutto dire) la credibilità di una persona in base a questo, onestamente non so che dirti, probabile che i pregiudizi dei professori portino anche a questo chi lo sa. Però forse non ti sei accorto che spesso gli anni si perdono proprio a causa di questi 1000 cavilli e sbarramenti assurdi che vengono imposti. Io ne ho perso uno per motivi squisitamente burocratici, tanto per dire.



Per il resto sarò scettico io, ma non mi pare che al di là della definizione di esami e quant'altro (fatta dai professori) si sia giunti a qualcosa di concreto nei nostri interessi. Lode a loro per il fatto di esserci ed aver partecipato, visto che a quanto pare in questa facoltà già avere un rappresentante è una specie di lusso, però sinceramente dubito che qualcuno si smuoverà ad organizzare esami in più soltanto chiedendoglielo.

I punti cruciali sappiamo tutti quali sono, attendere e sperare ormai non serve più a nessuno. Il momento per agire è adesso, se vuoi piangere sul latte versato, ci saranno altri 4900 studenti a farti compagnia, tra un paio di mesi

pontiogarpez ha scritto:

se non vengo alle assemblee e se il mio tempo non lo impiego,come fanno altri anche per me,nel cercare di ottenere qualcosa di positivo per chi c'è e per chi ci sarà...allora meno ancora posso impiegarlo per criticare quelle persone...

bravo pontio.....

e poi....è assurdo pensare che possa esistere qualcuno contrario all'aumento delle sessioni d'appello...

ma ci pensate?....con i semestri sarà ancora peggio!...chi ha un esame al secondo semestre per poterlo sostenere dovrà attendere da Settembre a Luglio!!!.....queste cose non si risolvono con gli appelli straordinari...

I docenti non possono fare finta che sia una richiesta assurda e improponibile (come molti hanno fatto)....
Tutte le Università d'Italia fanno almeno 3 sessioni d'appello l'anno e anche la maggior parte delle facoltà di Tor Vergata, perchè noi no?

non dovremmo neppure chiederle certe cose....invece....

peterpan786 ha scritto:

ma ci pensate?....con i semestri sarà ancora peggio!...chi ha un esame al secondo semestre per poterlo sostenere dovrà attendere da Settembre a Luglio!!!.....queste cose non si risolvono con gli appelli straordinari...

Questo sarebbe assurdo ma se non cambiano immediatamente le regole lo scenario sarà questo

peterpan786 ha scritto:

I docenti non possono fare finta che sia una richiesta assurda e improponibile (come molti hanno fatto)....
Tutte le Università d'Italia fanno almeno 3 sessioni d'appello l'anno e anche la maggior parte delle facoltà di Tor Vergata, perchè noi no?
non dovremmo neppure chiederle certe cose....invece....

Infatti sembra che vogliano farci perder tempo per pagare più anni le tasse, siamo solo un numero di matricola. Però ora che non c'è più il regime c'è finalmente speranza, in fondo stiamo chiedendo soltanto di essere trattati come nelle altre facoltà, ovvero con la coscienza di chi è stato studente come noi.

Esatto, ben vengano i semestri, anche con tutti i casini che porteranno nel riordino della didattica, però sicuramente miglioreranno qualcosa...

il problema delle sessioni ormai è riconosciuto anche da Grassi (come ha anche scritto), perciò spero nel buon senso di lui e degli altri docenti.

Ora è quindi il momento di abbassare i toni rivoluzionari, che sono stati usati impropriamente, anche perchè la vicenda del CCS come è risaputo non è stato niente di violento!...è senz'altro è stato un atto dovuto e ha reso più evidente la problematica.

Purtroppo la questione delle sessioni d'appello non è stata inserita esplicitamente dal preside nell'OdG del prossimo CDF, perciò non è detto che se ne discuta...

Quindi, credo che non ci costi nulla andare lì a ricordarlo, se questo problema ci sta a cuore.
Non cè nulla di rivoluzionario in tutto questo, si chiede solamente un confronto su una problematica degli studenti...
se siamo in un paese democratico e questa è un'università democratica, questo, non ci può essere negato.
Poi prenderanno le decisioni che vorranno, ma dovranno almeno vedere in faccia A CHI faranno il torto!

peterpan786 ha scritto:

Poi prenderanno le decisioni che vorranno, ma dovranno almeno vedere in faccia A CHI faranno il torto!

Questa è la prova del nove per vedere se è veramente cambiato qualcosa e qualcuno la coscienza ce l'ha, o se sono cambiati soltanto i volti di chi prende le decisioni. I fatti parleranno, staremo a vedere.