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Only you can free yourself

Nelle discussioni universitarie, nelle serate al pub con gli amici si finisce sempre per "filosofare" sulla vita.
In queste discussioni si finisce per parlare del fine ultimo della vita, su come viverla, se siamo felici e soddisfatti oppure no, del modo in cui potremmo cambiarla.
E proprio su questo ultimo punto che vorrei soffermarmi prendendo spunto da un video che mi ha linkato un mio carissimo amico dopo una discussione sulla "vita".
Il video è della canzone "I could be the one" della coppia di dj Avicii e Nicky Romero. Tralascerei il discorso musicale che può piacere oppure no perchè stavolta vorrei focalizzare la vostra attenzione sul video (che dovete naturalmente prima vedere e poi continuare a leggere).

http://www.youtube.com/watch?v=bek1y2uiQGA

Premessa principale: il video è molto fetish e a tratti immaturo.
Infatti ciò che c'è da cogliere in quel video sono solo due momenti: quando davanti all'offerta sul computer dell'agenzia "self-help: only you can free yourself" la donna clicca su "take back your life" e quando viene investita all'uscita dal camion che si chiama (ironicamente) "2late". (Troppo tardi).

Vedendo quel video ho pensato a quante persone (e molte purtroppo le conosco) hanno paura di cambiare, di riprendersi la propria vita. Molte di queste persone sono quelle che si lamentano della quotidianità, dei giorni sempre uguali, di frequentare sempre gli stessi posti e persone. Quante ne conoscete? Tante. E molte non fanno nulla per cambiare. Alcune non cambiano perchè gli piace in fondo lamentarsi ma stanno bene così nella loro situazione. Altre non cambiano per paura, quella paura del vuoto, del futuro incerto, di rimanere sole.
E chi sarei io per giudicare (direte voi)?
Anche io facevo parte di questo tipo di pensiero.
Ero fidanzato, mi sentivo felice e innamorato; poi col tempo mi resi conto che non era così, che mi mancava qualcosa, non ero io al 100% ma non capivo dove e quale era il problema. E ho proseguito per un po' di tempo con questo disagio pensando fosse un momento passeggero e quando gli amici sentivano le mie lamentele mi dicevano: prova a cambiare qualcosa, fai qualcosa di alternativo, un viaggio. Pensandoci mi resi conto che sapevo qual era il mio problema: non ero più felice con la persona con cui stavo ma non per colpa sua, ero io il colpevole; consapevole che ero felice ma non era lei la donna con cui volevo stare, avevo 22 anni e avevo l'opportunità di trovare la mia strada. Ma avevo paura di cambiare. Tanta. Ma alla fine ho schiacciato il bottone "take back your life", con paura. Ho rischiato, ho sofferto, ho fatto soffrire ma il mio furgone con scritto "2late" non è passato. L'ho schivato in tempo. E da lì ho imparato a capire dove era il "segreto" per sentirsi sempre bene, felici, soddisfatti e soprattutto per non rischiare di esssere "investiti".
Appena uno si sente a disagio chiedersi cosa è che non va, guardarsi intorno, mettere in discussione anche le più grandi certezze.
Siamo (sono) giovani (e).
Abbiamo il tempo per cambiare la nostra vita, per addrizzare la nostra rotta, risistemare la nostra bussola, riadattarci. Ma dobbiamo trovare la forza e il coraggio di farlo.
Ci sono persone che stanno con la stessa fidanzata perchè "ormai sono anni che stiamo insieme, se ci lasciamo che fine facciamo entrambi, dove andiamo a finire?".
Ci sono persone che fanno lo stesso lavoro da una vita e pur non essendo felici, non provano a guardarsi intorno, a cercarne un altro che ci dia più soddisfazioni e gratificazioni, trovare un'attività che ci faccia sentire vivi, fare un corso che ci piace.
Ci sono persone così perchè alla fine si "accomodano" sulla vita, nel senso che nonostante quel pizzico di infelicità, la comodità della quotidianità e della certezza se la tengono ben stretta. Nella speranza però a questo punto di non rendersene conto in ritardo come la donna del video e che sia davvero troppo tardi.

La vita è una sola e siamo noi gli artefici principali della (nostra) rotta quindi usiamo la (nostra) bussola nella giusta direzione: alla ricerca della (nostra) felicità

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