Io sono rimasto veramente sbigottito da quanto detto dal Prof. Grassi nel corso dell'incontro con gli studenti di oggi. Probabilmente le regole per il calcolo del voto di laurea saranno modificate e:
- il voto triennale non avrà alcun peso sul voto della specialistica
- non sarà possibile scartare esami.
Ora, se da un lato scartare esami era comodo ma non correttissimo da un punto di vista obiettivo, e quindi potrebbe anche sembrare ragionevole (seppure scomodo) togliere la possibilità di ignorare nel computo della media i voti peggiori, dall'altro si abbatte del tutto e definitivamente la dignità della laurea triennale.
I primi tre anni, anche se appartengono a un ciclo differente, non possono essere isolati dal complessivo percorso universitario, come se si trattasse di un'appendice delle scuole superiori il cui valore è zero.
A ciò si aggiunge il fatto che i cambiamenti potrebbe coinvolgere tutti, indipendentemente da nuovo o nuovissimo odinamento e che chi si era fatto dei calcoli di un certo tipo si ritroverà di colpo un voto eventualmente molto diverso da quanto previsto sulla base delle regole vigenti al momento dell'immatricolazione.
Ora questo fatto sicuramente farà comodo a chi si era trovato un po' peggio alla triennale ed ha ingranato meglio alla specialistica, quindi di certo ci saranno persone contente e persone scontente, ma veramente mi pare una cosa assurda, un'offesa a tre anni accademici (ma eventualmente di più di studio). Perchè Analisi, Fisica, POO, perchè esami del terzo anno non dovrebbero avere alcuna dignità al momento del voto finale della magistrale? Dal momento che le aziende andranno per il 90% a guardare solo il voto della specialistica, dunque, di fatto il valore di 3/5 della carriera universitaria di uno studente sarà annichilito al momento della valutazione finale.
Voi che ne pensate?
