Legge 133 Tremonti IMPORTANTE

memento ha scritto:

Per non interferire con la didattica????
Ma che occupazione è così???Bisogna interferire,bisogna dare fastidio,bisogna essere incazzati...a cosa serve farla dalle 20 alle 23??Bisogna farla tutto il giorno l'OCCUPAZIONE,far riflettere anche chi fino ad ora si è disinteressato!!Io non capisco,il governo gioca sporco,ha i numeri in parlamento per fare quelo che vuole e voi pensate a non interferire con la didattica????
Si scende in piazza,si lotta e si va fino a dentro il parlamento...a prendersi la libertà!!!
Credete di fargli paura al governo occupando dalle 20 alle 23?Secondo me li fate solo ridere!!!
Svegliatevi,questo è un regime!!!Non state lottando contro un governo di sinistra che è disposto a sentirvi ed a accettare le vostre proposte...questi,si sono fatti il lodo Alfano...ancora pensate che occupando dalle 20 alle 23 in maniera pacata e gentile vi verranno incontro??
Rimango allibito!!!!

Se vuoi ti posso fare un trattato sulle varie ragioni che hanno spinto a questa legge (e che tra le altre cose hanno spinto anche altri governi, come il precedente a fare questa cosa), ma sono sicuro che non capiresti, parole come europa, economia, bilancio, debito pubblico, per voi sono tutte cazzate probabilmente. Tanto più se poi si mischia la gelmini con la legge 133 (che non c'entra nulla), e se si parla di ricercatori senza sapere che in realtà il testo parla di bloccare le assunzioni per 2 anni a tempo indeterminato (in generale).

Non riuscite a vedere oltre il vostro naso, e ciò vedere a lungo termine il problema della nostra economia.

E questo è ancora di più ridicolo se pensi che il percorso formativo che viene fatto lo si fa per entrare nel mondo del lavoro, già delle aziende... aziende che stanno di me*rda in italia, per via della situazione economica. Non parlo delle grosse aziende, che possono vantarsi di avere ad esempio la cassa integrazione, ma di aziende medio-piccole che quando falliscono mandono la gente in mezzo ad una strada, altro che cassa integrazione (stanno male gli operai della fiat vero? specialmente se spostano la produzione in polonia e a mirafiori non c'è più nessuno).

Se credi che la tua libertà possa interferire con la mia libertà e col mio DIRITTO ALLO STUDIO, allora non sai neanche cos'è la libertà e allora dai ragione a Berlusconi quando parla di polizia ed esercito a difesa di questo diritto.

Dov'eravate quando negli ultimi 2 anni senza Berlusconi al governo la vostra rata fissa è passata da 329€ a 398€?

PS: la gelmini ha convocato per oggi i rappresentanti degli studenti, chi non vuole il dialogo mi sa che siete voi.

Non so quanto possa essere utile ma esiste un gruppo su Facebook per i rappresentanti degli studenti di tutto l'ateneo di Tor Vergata, vi invito a iscrivervi.

Mi chiamo Valeria e sono una studentessa di Psicologia della Sapienza.
Sono vari giorni che leggo il vostro forum e ora mi sento in dovere di informarvi di ciò che accade.
Forse non vi state rendendo conto della gravità della situazione in cui la Scuola pubblica si sta trovando, o meglio, pochi di voi se ne accorge. Purtroppo le televisioni, i giornali e in generali, i media, nascondono e/o distorcono la realtà.
Sono mesi che il mio ateneo è in mobilitazione. Da settimane non facciamo altro che organizzare cortei, sit-in, assemblee, e iniziative per coinvolgere più persone possibili. Sono occupate ormai da settimane e settimane le facoltà di Lettere e Filosofia, di Scienze Politiche, di Chimica, di Fisica. La protesta, però, non coinvolge solo noi universitari. sono state occupate scuole elementari, medie, e tantissimi licei. Nel resto d'Italia la situazione è analoga. Siamo veramente tantissimi, ma non abbastanza!
Vi prego davvero di cominciare ad unirvi in difesa del nostro diritto allo studio.

Informatevi su questo decreto ignobile che punta solo a distruggere il nostro futuro e quello del nostro Paese!

Per contattare me e la mia facoltà vi lascio l'indirizzo e-mail del nostro ufficio stampa (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)...Scriveteci per qualsiasi cosa.. per info, notizie su cosa accade nella vostra sede...insomma: creiamo un ponte tra le nostre università.

Abbiamo lo stesso obbiettivo: fermare un decreto scandaloso!

FATEVI SENTIRE! Valeria

kudraw ha scritto:

Dov'eravate quando negli ultimi 2 anni senza Berlusconi al governo la vostra rata fissa è passata da 329€ a 398€?

a ricordarmi cohe ora con Berlusconi al governo pago 138 euro di più di tasse universitarie, e a ricordarmi che forse è solo l'inizio.

chiudo qui i miei interventi perchè non mi va di parlare ulteriormente di politica.

A me fanno sorridere gran parte delle parole che vengono spese a proposito...
Qui non è una questione di Gelmini o studenti, qui penso che il problema sia leggermente più complesso, e purtroppo trapela che poche persone lo abbiano capito. Il fatto è che in realtà ci si trova tra l'incudine e il martello, da una parte il decreto, che lede il diritto allo studio, e dall'altra la reale situazione delle scuole e università pubbliche italiane, che non permettono un concreto cammino di formazione. Ora, voglio sentire CHI è fiero dell'istruzione pubblica italiana... E non in quanto istruzione pubblica, ma in quanto qualità dell'istruzione. Non capite male, credendo io in uno Stato di welfare (povero idiota?), sostengo fermamente la presenza e l'adeguatezza del concetto stesso di istruzione pubblica, ma questo è un discorso che crolla immediatamente quando si è a contatto con quello che è realmente la suola pubblica italiana: è strano come, al di fuori degli aspetti positivi (ben nascosti, e sono fortunati gli studenti che possono profittarne) balzi agli occhi l'inadeguatezza, l'ignoranza, e l'etichetta poco meritocratica che ha assunto. Come ci spieghiamo l'incompetenza di moltissimi professori di liceo? E andando avanti negli anni come possiamo tollerare il baronaggio presente in troppi atenei? Ho scelto Tor Vergata perchè pare sia immune da tali fenomeni, ma "guardare oltre il proprio naso" vuol dire anche guardare a chi ci sta intorno, e sinceramente non penso che la soluzione possa trovarsi tramite il decreto Gelmini, ne' tantomeno tenendoci l'istruzione pubblica così com'è ora. Si necessiterebbe di una bella tabula rasa, e di sistemi che non permettano ne' l'incompetenza dei professori, ne' la mancata preparazione degli studenti. Non prendiamoci in giro, io non voglio assolutamente la riforma, come assolutamente non voglio tenermi l'istruzione pubblica così com'è.
Ma tanto è fiato sprecato, pare sia un discorso metafisico, ormai la scelta del male minore è l'unica illusoria arma rimasta a questo popolo.
Che poi, fatemi capire, quale sarebbe il male minore?