"110 e lode? no grazie": il dibattito prosegue qui

Me lo auguro...perche' fino ad ora la situazione e' triste...
Ad ogni modo, non mi sorprenderebbe una cosa del genere. Dopo aver fatto una triennale mostruosa, mi rendo conto che per apprendere concetti nuovi ci metto un decimo del tempo che sarebbe servito agli inizi della mia carriera.
C'e' da dire pero' che i tuoi amici avranno preparato un esame in 5 giorni (credo che abbiano fatto parte della prima riforma e non di quella entrata in vigore nel 2004/2005), ma cio' non implica l'essere degni del titolo acquisito. Per quello non basta il voto di un esame. Discorso valido per ogni facolta'.
Ad ogni modo, alla specialistica non fanno scartare esami da quest'anno (che culo che ho). Le cose cambieranno anche alla triennale. Il discorso dello scarto degli esami c'era perche' non e' regolare far fare 36 esami in 3 anni, quindi alcuni li facevano scartare.

Ehm.. ma hai studiato ingegneria?
Non ricordi quello che hai fatto ieri.... ma allora sei sei cosi sprovvisto di memoria come ha iafttoa ricordare le montagne di teoremi dimostrazioni leggi e lemmi che servono in ogni esame di ingegneria??
Se sei davvero un ingegnere sai che la memoria è indispansabile tanto a noi quanto ai letterati.
Solo che a noi non basta quella..

no aspetta fede, qui devo contraddirti, non è affatto un requisito fondamentale la memoria per noi "aspiranti" ingegneri...

le dimostrazioni non si imparano a memoria così come i teoremi, basta ricordare un dettaglio di ognuna che ti riconduca per ragionamento alla dimostrazione completa o al teorema, mi sembra impensabile riuscire ad imparare a memoria ogni passo dello svolgimento di una dimostrazione di 4 pagine...

o almeno per quanto mi riguarda l'uso della memoria per materie come analisi, fisica, TFA e altre mi risulta più complicato del ragionamento

Se ti affidi alla memoria non ce la farai mai. Tutto deriva dal ragionamento.
Ho fatto un esame dove dovevo saper risolvere piu' di 500 circuiti...valli a fare a memoria, poi dimmi se ci riesci

TheAlchemist ha scritto:

Se ti affidi alla memoria non ce la farai mai. Tutto deriva dal ragionamento.
Ho fatto un esame dove dovevo saper risolvere piu' di 500 circuiti...valli a fare a memoria, poi dimmi se ci riesci

Appunto cari colleghi, con solo la memoria non ce la farai mai!

intanto, devi impararti le nozioni fondamentali, e tutti quelli incipit di ogni teorema che ti permettono poi di ripercorrere un ragionamento gia visto e portarti alla conclusione.

Come dicevo, la memoria serve, ma, e qui sta la difficoltà, non basta ^-^ non basta affatto!!

lippo761 ha scritto:

Ciao a tutti siccome parlate tanto di medicina vorrei contribuire ad illimuminarvi sulle difficoltà di questa facoltà. Sono un dottorando in neuroscienze e prima di arrivare a questo mi sono fatto 6 anni di medicina con circa 42 esami (+ tirocini vari), 5 anni di specializzazione in Chirurgia Maxillo-facciale (con annessi esami e guardie h 24 ospedaliere) ed ora sto iniziando un dottorato di ricerca di 3 anni senza borsa (guadagni 0 € al mese). Prima di affermare che un polmone, o un fegato sono sempre uguali, mi andrei ad informare sullo sviluppo della fisiopatologia, della genetica, sull'evoluzione dei trattamenti chirurgici.
Non ho mai fatto classifiche sulla difficoltà delle singole facoltà, anzi reputo ogni indirizzo degno quanto gli altri. Personamelte riterrei molto più difficile affrontare degli esami a lettere che ad ingegneria o medicina e ne parlo conoscendo ed ammirando molto una persona che proprio studia lettere.
Cari ingegnerei il mondo potrebbe fare sicuramente a meno di voi, perchè sono gli ideali e le passioni che permettono all'uomo di evolversi.

Gira voce che sta roba l'abbiano fatta i dottorandi i neuroscienze..
www.ecologiasociale.org/pg/bio_b ... pelle.html

Invece gli ingegneri hanno provocato questo...
www.nature.com/climate/2007/0712 ... 07.70.html