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Vie de jeune prof #2

Eccomi di ritorno con le mie avventure (ero sparita per un po' perché ci sono state due settimane di vacanze Occhiolino)!

Un breve ma simpatico aneddoto che ha a che fare con la traduzione letterale da una lingua all'altra (come molti sanno non è il metodo migliore e io stesso ho sperimentato che si possono fare anche delle figuracce!).

Martedì 12 marzo (il giorno del ritorno a scuola, la rentrée in francese - uno dei casi in cui in italiano manca una traduzione altrettanto 'efficace'):

Ero in classe con i miei alunni di una delle première (età 16-17) in cui ci sono 18 ragazzi e 3 ragazze (...!) che dovevano intervistare il compagno di banco riguardo l'hobby della lettura. Avevo preparato un'intervista, mi sembrava un'attività simpatica e abbastanza stimolante per l'espressione orale... io stavo circolando tra i banchi per vedere se avessero bisogno di aiuto ("Comé si discé ... in italianò?")... ad un certo punto uno dei migliori della classe alza la mano e mi chiama...

"Signora... vous pouvez venir un moment?"

...SIGNORA!? [Scusate, so che la netiquette non vede di buon'occhio la scrittura maiuscola perché equivale a gridare, ma quando ce vo', ce vo'!] no, fermi un attimo... la prima reazione è stata quella di mettermi a ridere: ho 25 anni e non li dimostro neanche se mi disegno le rughe con la matita, non ho la fede al dito nemmeno per sbaglio e... non sono di certo una SIGNORA (ok, è l'ultima volta che scrivo tutto in maiuscole, promesso)!
Ma analizziamo la motivazione per cui il mio alunno mi ha chiamato così... in Francia gli insegnanti dalla scuola media in poi si chiamano "Madame" e "Monsieur" e, effettivamente, visto che non assomiglio di certo ad un Monsieur, il povero malcapitato ha pensato di tradurre 'mot-à-mot ' la parola dal francese. Se non fosse che credo che nessuno in Italia abbia mai chiamato un professore 'signore' o 'signora'! Sorpreso 

Beh, dopo essermi ricomposta, ho spiegato al mio alunno (dopotutto è sempre uno dei migliori!) che non poteva chiamarmi 'signora' e gli ho ricordato che avevo detto loro di chiamarmi per nome o, eventualmente, 'Madame' alla francese.

Ebbene sì, ci sono dei momenti MDR in classe...!

P.s. per chi avesse perso la prima puntata e fosse interessato a recuperare, eccola qui!

‘Nevada Rose’: uno sguardo al mestiere più antico ...
#scritturebrevi va in città

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