- Messaggi: 102
- Ringraziamenti ricevuti 0
Windows Vista Gratis???
- COM_EASYSOCIAL_GUEST_NAME
-
- Visitatori
-
18 Anni 9 Mesi fa #39494
da COM_EASYSOCIAL_GUEST_NAME
Risposta da COM_EASYSOCIAL_GUEST_NAME al topic Windows Vista Gratis???
DRM dal volto umano e abolizione delle sanzioni penali su certi usi del peer-to-peer. Questo chiede la Petizione lanciata dall'associazione del consumo, per riportare i binari del dibattito nei confini della ragionevolezza
Roma - Il caos seguito all'ormai celebre sentenza della Corte di Cassazione sul downloading ha riacceso il dibattito ed Altroconsumo, la celebre associazione dei consumatori, ha deciso di chiamare a partecipare gli internauti italiani con una petizione indirizzata al Ministro dei Beni e Attività Culturali, Francesco Rutelli e al Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, Pietro Folena. Se adeguatamente supportata, questa la speranza, potrà contribuire ad istillare saggezza, e conoscenza, su un tema decisivo per il futuro dei diritti nell'era dell'informazione.
Altroconsumo ricorda l'attuale legislazione italiana in materia che tra le altre cose, come noto, prevede sanzioni penali non solo per chi sfrutta il peer-to-peer e più in generale il download di materiali protetti da diritto d'autore a fini commerciali ma anche chi si limita ad utilizzare i più diffusi programmi di sharing. Questi, infatti, prevedono la messa in condivisione di quanto si scarica, dunque chi scarica file protetti è destinato a condividerli, nonostante la normativa attuale preveda una distinzione formale tra il downloader e il condivisore.
"Quello che ci chiediamo - spiega l'Associazione - è se abbia senso considerare reato scaricare e condividere file coperti da copyright se non c'è scopo di lucro; reato previsto sì dalla legge, ma quasi mai perseguito dai Pubblici Ministeri, e di fatto non percepito come tale dalla maggior parte dei cittadini".
Ma sorprende i consumatori anche "l'immobilità del Governo": alle critiche diffuse, spesso pesanti, sulla cosiddetta Legge Urbani, quella che ha introdotto le sanzioni penali, non ha fatto seguito alcuna depenalizzazione. "Il Governo - sottolinea Altroconsumo - non ha ancora fatto nulla per bilanciare gli interessi dei titolari dei diritti sulle opere con quelli legittimi dei consumatori a poter finalmente beneficiari degli sviluppi tecnologici".
Pur ritenendo che gli autori debbano essere compensati per il proprio lavoro, sottolineano i consumatori, "avversiamo la strumentalizzazione della proprietà intellettuale da parte delle major, arroccate su posizioni di rendita e su modelli tecnologici e di distribuzione obsoleti".
Da qui le richieste della petizione proposte a tutti gli internauti italiani:
- abolizione delle sanzioni penali per chi scarica e condivide contenuti protetti senza finalità di lucro
- realizzazione di un mercato moderno, efficiente e concorrenziale dei contenuti digitali basato su una gestione dei diritti d'autore digitali che rispetti anche i diritti degli utenti
- divieto della coesistenza di DRM (la gestione dei diritti d'autore digitali) e dell'Equo Compenso (il sovrapprezzo applicato ai supporti come compenso agli autori per il mancato guadagno sulle copie private). "Con questi sistemi - scrive Altroconsumo - il consumatore rischia di pagare più volte, oltre a non poter eseguire la copia privata e a essere limitato nella scelta della tecnologia e dei supporti informatici che preferisce".
Perché firmare dunque? Lo sintetizza così l'Associazione: "Firma la nostra petizione perché, oltre a quelli degli autori, siano tutelati anche i diritti dei consumatori".
Il testo e il modulo di adesione sono disponibili a questo indirizzo
25/01/2007
Punto Informatico
Roma - Il caos seguito all'ormai celebre sentenza della Corte di Cassazione sul downloading ha riacceso il dibattito ed Altroconsumo, la celebre associazione dei consumatori, ha deciso di chiamare a partecipare gli internauti italiani con una petizione indirizzata al Ministro dei Beni e Attività Culturali, Francesco Rutelli e al Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, Pietro Folena. Se adeguatamente supportata, questa la speranza, potrà contribuire ad istillare saggezza, e conoscenza, su un tema decisivo per il futuro dei diritti nell'era dell'informazione.
Altroconsumo ricorda l'attuale legislazione italiana in materia che tra le altre cose, come noto, prevede sanzioni penali non solo per chi sfrutta il peer-to-peer e più in generale il download di materiali protetti da diritto d'autore a fini commerciali ma anche chi si limita ad utilizzare i più diffusi programmi di sharing. Questi, infatti, prevedono la messa in condivisione di quanto si scarica, dunque chi scarica file protetti è destinato a condividerli, nonostante la normativa attuale preveda una distinzione formale tra il downloader e il condivisore.
"Quello che ci chiediamo - spiega l'Associazione - è se abbia senso considerare reato scaricare e condividere file coperti da copyright se non c'è scopo di lucro; reato previsto sì dalla legge, ma quasi mai perseguito dai Pubblici Ministeri, e di fatto non percepito come tale dalla maggior parte dei cittadini".
Ma sorprende i consumatori anche "l'immobilità del Governo": alle critiche diffuse, spesso pesanti, sulla cosiddetta Legge Urbani, quella che ha introdotto le sanzioni penali, non ha fatto seguito alcuna depenalizzazione. "Il Governo - sottolinea Altroconsumo - non ha ancora fatto nulla per bilanciare gli interessi dei titolari dei diritti sulle opere con quelli legittimi dei consumatori a poter finalmente beneficiari degli sviluppi tecnologici".
Pur ritenendo che gli autori debbano essere compensati per il proprio lavoro, sottolineano i consumatori, "avversiamo la strumentalizzazione della proprietà intellettuale da parte delle major, arroccate su posizioni di rendita e su modelli tecnologici e di distribuzione obsoleti".
Da qui le richieste della petizione proposte a tutti gli internauti italiani:
- abolizione delle sanzioni penali per chi scarica e condivide contenuti protetti senza finalità di lucro
- realizzazione di un mercato moderno, efficiente e concorrenziale dei contenuti digitali basato su una gestione dei diritti d'autore digitali che rispetti anche i diritti degli utenti
- divieto della coesistenza di DRM (la gestione dei diritti d'autore digitali) e dell'Equo Compenso (il sovrapprezzo applicato ai supporti come compenso agli autori per il mancato guadagno sulle copie private). "Con questi sistemi - scrive Altroconsumo - il consumatore rischia di pagare più volte, oltre a non poter eseguire la copia privata e a essere limitato nella scelta della tecnologia e dei supporti informatici che preferisce".
Perché firmare dunque? Lo sintetizza così l'Associazione: "Firma la nostra petizione perché, oltre a quelli degli autori, siano tutelati anche i diritti dei consumatori".
Il testo e il modulo di adesione sono disponibili a questo indirizzo
25/01/2007
Punto Informatico
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
- COM_EASYSOCIAL_GUEST_NAME
-
- Visitatori
-
18 Anni 9 Mesi fa #39495
da COM_EASYSOCIAL_GUEST_NAME
Risposta da COM_EASYSOCIAL_GUEST_NAME al topic Windows Vista Gratis???
Aumentano i sottoscrittori della petizione con cui si chiede al Governo di cambiare rotta su diritto d'autore, P2P e DRM. Apertura di Folena, presidente della commissione Cultura della Camera: questione all'ordine del giorno
Roma - Sono 7186 le adesioni giunte fino a questo momento alla petizione che l'associazione Altroconsumo ha lanciato solo pochi giorni fa per riaprire il dibattito politico su peer-to-peer, tecnologie di Digital Rights Management (DRM), e più in generale, diritto dei consumatori nell'era digitale.
Comprensibile la soddisfazione dell'associazione che all'ondata crescente dei sottoscrittori può ora aggiungere la prima reazione pubblica del mondo politico. Ha infatti anticipato a Punto Informatico la lettera con cui il presidente della commissione Cultura della Camera, Pietro Folena, dimostra di essersi interessato al problema, lettera che riproduciamo qui di seguito:
Spettabile Associazione Altroconsumo,
ho ricevuto con piacere il testo della vostra petizione, la cui ispirazione è da me condivisa. Ritengo, infatti, che le recenti estensioni degli strumenti di protezione delle opere (diritto d'autore-copyright e brevetti) abbiano introdotto uno squilibrio a sfavore dei fruitori.
È giusto e sacrosanto tutelare il diritto d'autore sia sul piano morale che su quello economico. Tuttavia questa tutela va intesa nella logica di un contratto in cui la società riconosce all'autore e all'editore certi diritti esclusivi per un tempo limitato in cambio però di corrispondenti diritti per i fruitori delle opere. Oggi questa logica, che era alla base del copyright alle sue origini, è stata in larga parte demolita.
Penso, quindi, che vada ripristinata e vedo anche dei segnali da parte di alcune grandi major che stanno abbandonando il DRM.
Nel merito delle vostre proposte, concordo pienamente con la depenalizzazione della condivisione dei contenuti. Sul DRM, credo che occorra prevedere l'obbligo di diffondere comunque anche copie non protette, a prezzi eventualmente differenziati, anche al fine di avere la garanzia che i contenuti non rimangano perennemente legati all'autore e all'editore, poiché questo contraddice la durata limitata del diritto d'autore. Infine, sull'equo compenso, credo che quest'ultimo vada rivisto nella sua entità, anche in considerazione del fatto che ha causato la chiusura di alcune aziende e il fiorire di un vasto mercato parallelo dei supporti.
Su questi argomenti ho intenzione di aprire una discussione politica e culturale con tutti i soggetti interessati al fine di definire un percorso legislativo. Per questo vi chiedo di incontrarci a breve.
Cordialità.
Pietro Folena
31/01/2007
Punto Informatico
Roma - Sono 7186 le adesioni giunte fino a questo momento alla petizione che l'associazione Altroconsumo ha lanciato solo pochi giorni fa per riaprire il dibattito politico su peer-to-peer, tecnologie di Digital Rights Management (DRM), e più in generale, diritto dei consumatori nell'era digitale.
Comprensibile la soddisfazione dell'associazione che all'ondata crescente dei sottoscrittori può ora aggiungere la prima reazione pubblica del mondo politico. Ha infatti anticipato a Punto Informatico la lettera con cui il presidente della commissione Cultura della Camera, Pietro Folena, dimostra di essersi interessato al problema, lettera che riproduciamo qui di seguito:
Spettabile Associazione Altroconsumo,
ho ricevuto con piacere il testo della vostra petizione, la cui ispirazione è da me condivisa. Ritengo, infatti, che le recenti estensioni degli strumenti di protezione delle opere (diritto d'autore-copyright e brevetti) abbiano introdotto uno squilibrio a sfavore dei fruitori.
È giusto e sacrosanto tutelare il diritto d'autore sia sul piano morale che su quello economico. Tuttavia questa tutela va intesa nella logica di un contratto in cui la società riconosce all'autore e all'editore certi diritti esclusivi per un tempo limitato in cambio però di corrispondenti diritti per i fruitori delle opere. Oggi questa logica, che era alla base del copyright alle sue origini, è stata in larga parte demolita.
Penso, quindi, che vada ripristinata e vedo anche dei segnali da parte di alcune grandi major che stanno abbandonando il DRM.
Nel merito delle vostre proposte, concordo pienamente con la depenalizzazione della condivisione dei contenuti. Sul DRM, credo che occorra prevedere l'obbligo di diffondere comunque anche copie non protette, a prezzi eventualmente differenziati, anche al fine di avere la garanzia che i contenuti non rimangano perennemente legati all'autore e all'editore, poiché questo contraddice la durata limitata del diritto d'autore. Infine, sull'equo compenso, credo che quest'ultimo vada rivisto nella sua entità, anche in considerazione del fatto che ha causato la chiusura di alcune aziende e il fiorire di un vasto mercato parallelo dei supporti.
Su questi argomenti ho intenzione di aprire una discussione politica e culturale con tutti i soggetti interessati al fine di definire un percorso legislativo. Per questo vi chiedo di incontrarci a breve.
Cordialità.
Pietro Folena
31/01/2007
Punto Informatico
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
18 Anni 6 Mesi fa #46038
da angela
Risposta da angela al topic Windows Vista Gratis???
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
- Valentina Bragaglia
-
- Offline
- Elite Member
-
Riduci
Di più
- Messaggi: 207
- Ringraziamenti ricevuti 0
18 Anni 6 Mesi fa #46095
da Valentina Bragaglia
Risposta da Valentina Bragaglia al topic Windows Vista Gratis???
Ma infatti Vista e' scrausissimo. Mio padre ce l'ha sul pc nuovo...molto meglio xp!
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
- Serena Di Pietro
-
- Offline
- Elite Member
-
Riduci
Di più
- Messaggi: 197
- Ringraziamenti ricevuti 0
18 Anni 6 Mesi fa #46112
da Serena Di Pietro
Risposta da Serena Di Pietro al topic Windows Vista Gratis???
anche un mio amico ha comprato il computer da poco e secondo me confrontando vista con xp va molto meglio quest ultimo....alla fine che cambia ?l'interfaccia? preferisco xp almeno funziona e riconosce tutto
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
- Vanessa Vane
-
- Offline
- Elite Member
-
Riduci
Di più
- Messaggi: 253
- Ringraziamenti ricevuti 0
17 Anni 9 Mesi fa #61935
da Vanessa Vane
Risposta da Vanessa Vane al topic Windows Vista Gratis???
ma esiste ancora sta promo?????
PS: guardate qua:
www.universitor.it/phpBB2/viewtopic.php?t=6707
grazie!!!
PS: guardate qua:
www.universitor.it/phpBB2/viewtopic.php?t=6707
grazie!!!
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.