La porta a vetri era leggermente socchiusa e faceva entrare la brezza gelida delle notti invernali in riviera.
Lei si rigira nel letto, rabbrividendo. Si avvolge un po’ di più nelle coperte, ma non si sveglia.
Lui, invece, è fuori, sul terrazzino, appoggiato alla ringhiera. In verità si direbbe che c’è solo una sigaretta accesa, danzante, a mezz’aria. E una scomposta nube di fumo che lo avvolge.
Un colpo di tosse di quelli catarrosi, quasi rantolanti.
Maledizione! Si è svegliata sicuramente...