Nic Ola

A differenza di quello che si può pensare, a questo esame conta molto di più l'orale. Lo scritto è composto da una serie di esercizi che sono identici a quelli delle esercitazioni, cambiano solo i numeri in pratica. Il voto può essere A, B, C o insufficiente. Prima dell'orale vero e proprio c'è lo "scrittino" ovvero vi viene dato un foglio con circa tre domande a cui rispondere per iscritto. La professoressa lo leggerà e poi vi farà delle domande collegate alle domande dello scrittino, ma può anche farvi delle domande su altri argomenti. L'orale dura sui trenta o quaranta minuti e vi verranno fatte domande abbastanza specifiche, non basta quindi impararsi i concetti generale ma bisognerà spiegare nel dettaglio i vari ragionamenti.

Macroeconomia. Lo scritto è diviso in tre parti. Parte prima: Dieci domande a risposta multipla, le risposte corrette valgono due punti, risposta errata toglie 0,25, non data non toglie nulla. Cinque domande aperte da poche righe ognuna, ogni risposta giusta vale due punti, mentre le risposte sbagliate non tolgono nulla (per esempio a me capitò il trattato di Maastricht, governance della bce, tassi reali negativi). Gli argomenti della prima parte spaziano tantissimo e possono anche capitare piccoli esercizi risolvibili in pochi minuti, tipo il pil o l'indice big mac. Seconda parte: Due esercizi che valgono 15 punti ciascuno. Gli esercizi sono molto simili agli esercizi delle simulazioni, fateveli bene un paio di volte e non avrete problemi a prendere il massimo a questa parte. A me sono capitati l'equilibrio neoclassico e Solow. Terza parte: Tre domande a risposta aperta, ognuna delle domande vale dieci punti. Questa è la parte più tosta per come la vedo io, tra le domande possono capitare almeno una di derivazione analitica. Il mio consiglio e d'impararvi a memoria tutte le derivazioni analitiche possibili e immaginabili (ne avevo contate circa 15-20) non sono eccessivamente difficili, ma vi garantiscono 10 punti in una parte dove è più probabile prendere l'insufficienza. Vorrei ricordare che per passare lo scritto bisogna prendere almeno 18 come media totale e almeno 16 a ognuna delle tre parti. Le domande del mio compito sono state: 1) derivazione analitica dell'investimento nel caso neoclassico (si trova nelle dispense del professore). 2) deflazione, cause e possibili rimedi. 3) effetto della diminuzione della spesa pubblica nel modello neoclassico e keynesiano. Quindi per passare la terza parte imparatevi bene le derivazioni analitiche ed i vari shock e conseguenti spostamenti dei modelli. All'orale sono tranquilli come dicono, a contare per loro è soprattutto lo scritto e il professore si è rivelato simpatico e alla mano. Si passa per prima cosa dall'assistente che vi farà circa tre domande su tutto il programma, poi passerete dal professore che vi farà scegliere un numero corrispondente a una domanda, che può alzare o abbassare il voto (con la quale vi ha portato l'assistente) di due punti. All'orale chiedono spesso i vari modelli, dovete sapere esattamente come sono fatti e come possono muoversi in caso di shock etc. Ho sentito spesso chiedere anche derivazioni analitiche e le varie formule. In linea di massima il voto finale non sarà molto diverso da quello dello scritto.

Interrogato da un assistente, poi la professoressa mi ha chiesto se confermare il voto o provare ad alzarlo. assistente preparatissimo e "pignolo", però simpatico. è partito da concetti generali per poi approfondirli nei minimi dettagli man mano che proseguiva -obbligazioni -obbligazioni parziarie e secondarie -diritto soggettivo -interesse legittimo -contratto -obbligazioni alternative -nullità e durata della sua prescrizione -annullabilità per motivi di lavoro avevo potuto studiare in circa due settimane di tempo tutta la materia senza seguire il corso. per uno studio più calmo bastano 3-4 settimane.