quella di maggio:
il padre crea due cloni che condividono lo spazio degli indirizzi del padre. il padre prepara ed invia 20 messaggi di testo destinati ai processi figli in modo casuale. per segnalare la presenza di un nuovo messaggio invia un segnale SIGUSR1. prima di inviare un nuovo messaggio aspetta di ricevere SIGUSR2 da uno dei figli.
il figlio: si mette in attesa di un segnale, stampa l'ora, stampa il messaggio, aspetta tra 0.2 e 1 secondo, invia SIGUSR2 al padre, stampa l'ora, torna al passo 1
quella di stamattina:
Il programma crea 3 processi cloni : lett, trasf, stamp che operano in modalità pipeline avvalendosi di due buffer di scambio
chiamati buffer1 e buffer2, entrambi i buffer hanno una dimensione MAXRIGA pari a 128.
Il clone lett legge una riga di un file di testo il cui nome è passato sulla riga di comando, elimina tutti i caratteri che non siano caratteri alfanumerici e copia la riga modificata in buffer1.
Dopo aver letto l'ultimo byte del file, lett invia un segnale SIGUSR1 al padre consentendo ad esso di terminare.
Il clone trasf legge una riga dal buffer1, elimina tutti i caratteri che non sono alfanumerici e copia la riga modificata
in buffer2.
Il clone stamp stampa la riga contenuta in buffer2.
Dopo avere riempito buffer1 lett aspetta un intervallo di tempo distribuito uniformemente compreso tra 0.3 e 1.3 sec
prima di provare a leggere la prossima riga del file.
Dopo aver riempito buffer2 trasf aspetta un intervallo di tempo distribuito uniforme compreso tra 0.1 e 1.1 prima
di provare a leggere la prossima riga da buffer1.
Dopo avere stampato una riga di testo stamp aspetta un intervallo di tempo distribuito uniforme compreso tra 0.6 e 1.6 prima
di provare a stampare la prossima riga contenuta in buffer2.
Poichè so dovranno risolvere due schemi di interazione del tipo produttore-consumatore fare uso di opportune tecniche
di sincronizzazione per garantire l'accesso seriale a buffer1 e buffer2.
SUGG: provare prima il programma su un file di testo semplice :
abc def
/**/
GHI
