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eutanasia
- Vanessa Vane
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17 Anni 9 Mesi fa #63074
da Vanessa Vane
eutanasia è stato creato da Vanessa Vane
pensate sia giusto oppure no interrompere, prematuramente e volontariamente, la vita di un individuo malato?
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17 Anni 9 Mesi fa #63155
da Marta
Tipo la tua? Si è giusto, credo di si... no?!!! Si può dire questo? Oh cielo, non volevo. Scusate tanto.pensate sia giusto oppure no interrompere, prematuramente e volontariamente, la vita di un individuo malato?
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17 Anni 9 Mesi fa #63167
da Michela
Sì, direi proprio osservazione intelligente...
Bonzo devi trattenerti, credi di essere spiritoso? Prova a prendere seriamente una volta tanto quello che Sigmund scrive. Se per te è una presa in giro, basta non rispondere ai suoi thread e andare oltre, ma vedo che non ce la fai proprio. In questo caso mi viene un altro aggettivo con la "i": infantile.
Se volevi dare un altro significato (magari è un messaggio subliminale) a quello che hai scritto allora scusami tanto tu.
Tipo la tua? Si è giusto, credo di si... no?!!! Si può dire questo? Oh cielo, non volevo. Scusate tanto.pensate sia giusto oppure no interrompere, prematuramente e volontariamente, la vita di un individuo malato?
Sì, direi proprio osservazione intelligente...
Bonzo devi trattenerti, credi di essere spiritoso? Prova a prendere seriamente una volta tanto quello che Sigmund scrive. Se per te è una presa in giro, basta non rispondere ai suoi thread e andare oltre, ma vedo che non ce la fai proprio. In questo caso mi viene un altro aggettivo con la "i": infantile.
Se volevi dare un altro significato (magari è un messaggio subliminale) a quello che hai scritto allora scusami tanto tu.
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- tiziano fontanesi
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17 Anni 9 Mesi fa #63170
da tiziano fontanesi
Più difficile il caso di una persona in stato comatoso, o simili... potrebbe migliorare improvvisamente, o uscire dal coma, come si sente qulche volta.
In generale penso che sia un problema che investe sia la sfera etica che quella medica e biologica, se c'è la volontà piena del malato e il consenso del medico probabilmente non c'è nulla di sbagliato nell'eutanasia (altrimenti è suicido più o meno indotto).
Risposta da tiziano fontanesi al topic eutanasia
Se è pienamente cosciente e il dolore non ottunde la sua capacità di intendere e volere, probabilmente sì. Esempio Piergiorgio Welby, ha voluto interrompere il suo stato vegetativo che lo costringeva ad una vita di sofferenze atroci, e se ne è andato con la coscienza di farlo.pensate sia giusto oppure no interrompere, prematuramente e volontariamente, la vita di un individuo malato?
Più difficile il caso di una persona in stato comatoso, o simili... potrebbe migliorare improvvisamente, o uscire dal coma, come si sente qulche volta.
In generale penso che sia un problema che investe sia la sfera etica che quella medica e biologica, se c'è la volontà piena del malato e il consenso del medico probabilmente non c'è nulla di sbagliato nell'eutanasia (altrimenti è suicido più o meno indotto).
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- nicoletta quaranta
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17 Anni 9 Mesi fa #63176
da nicoletta quaranta
Risposta da nicoletta quaranta al topic eutanasia
Più o meno concordo con Leather.
E' comunque una situazione molto difficile da valutare, tra l'altro non capisco perchè uno possa smettere di assumere medicine o di attuare le terapie, perchè considerabili come accanimento terapeutico e però non si possa staccare la spina nel momento in cui non ci sono più speranze di vita dignitosa, e rimane solo l'allungamento del dolore e della sofferenza. Personalmente penso che anche vivere attaccato a una macchina senza possibilità di miglioramento possa considerarsi accanimento terapeutico, dato che senza di essa il paziente andrebbe incontro a morte naturale. Naturalmente rispetto e ammiro chi ha voglia di continuare a vivere nonostante le condizioni di cui sopra.
Un altro caso che ha fatto molto parlare è stato quello di Terry Schiavo in America, in stato vegetativo irreversibile da 15 anni (se non ricordo male). In questo caso per me non si è più vivi, non si hanno più funzioni cerebrali superiori, solo l'ipotalamo funziona ancora e il corpo non è altro che un contenitore vuoto mantenuto forzatamente in funzione. Se mi trovassi in simili situazioni preferirei morire, e perciò fui d'accordo anche in quel caso con l'attuazione dell'eutanasia; forse sarebbe giusto che ognuno dichiari la propria volontà per queste situazioni, che si spera ovviamente non ci tocchino mai.
Ribadisco però che è difficile valutare, perchè da un coma è possibile riprendersi, almeno parzialmente anche dopo parecchi anni.
E' comunque una situazione molto difficile da valutare, tra l'altro non capisco perchè uno possa smettere di assumere medicine o di attuare le terapie, perchè considerabili come accanimento terapeutico e però non si possa staccare la spina nel momento in cui non ci sono più speranze di vita dignitosa, e rimane solo l'allungamento del dolore e della sofferenza. Personalmente penso che anche vivere attaccato a una macchina senza possibilità di miglioramento possa considerarsi accanimento terapeutico, dato che senza di essa il paziente andrebbe incontro a morte naturale. Naturalmente rispetto e ammiro chi ha voglia di continuare a vivere nonostante le condizioni di cui sopra.
Un altro caso che ha fatto molto parlare è stato quello di Terry Schiavo in America, in stato vegetativo irreversibile da 15 anni (se non ricordo male). In questo caso per me non si è più vivi, non si hanno più funzioni cerebrali superiori, solo l'ipotalamo funziona ancora e il corpo non è altro che un contenitore vuoto mantenuto forzatamente in funzione. Se mi trovassi in simili situazioni preferirei morire, e perciò fui d'accordo anche in quel caso con l'attuazione dell'eutanasia; forse sarebbe giusto che ognuno dichiari la propria volontà per queste situazioni, che si spera ovviamente non ci tocchino mai.
Ribadisco però che è difficile valutare, perchè da un coma è possibile riprendersi, almeno parzialmente anche dopo parecchi anni.
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