Ciao chiedo se qualcuno gentilmemte riesce a risolvermi qualche caso di Diritto Privato anche solo uno sono disperato, do a chi mi risponde (anche se non ha tutte), dei crediti.
1)Caio, in stato di bisogno economico noto all’acquirente, decide di vendere la propria abitazione (del valore commerciale di euro 300.000) a Sempronio per un corrispettivo di euro 250.000. Caio, successivamente alla stipulazione, potrebbe ripensarci e chiedere lo scioglimento della vendita?
2)Tizio, che guida un autobus in città, per evitare un passante maldestro, effettua una brusca frenata. Il passeggero Caio regolarmente seduto sull’autobus, si fa male e subisce danni. Chi è responsabile dei danni patiti da Caio: Tizio o il passante maldestro, e perché?
3)Tizio e Caia, in vista delle nozze, comperano da Sempronio l’appartamento nel quale intendono andare ad abitare per il prezzo di euro 100.000, restando intesi che Tizio provvederà con euro 75.000 e Caia con euro 25.000. Nel contratto di vendita, però, si dice solo che Tizio e Caia comperano insieme l’appartamento per il prezzo di 100.000 euro, da pagare a Sempronio entro 30 giorni dalla vendita.
Alla scadenza del termine Sempronio potrà pretendere da Tizio 75.000 euro e da Caia 25.000 euro; da Tizio 50.000 euro e da Caia 50.000 euro; sia da Tizio, che da Caia, a scelta, 100.000 euro? E perché?
4)Tizio concede oralmente a Caio, proprietario di un terreno in montagna, per 50.000 euro ( che gli vengono consegnati in presenza di testimoni), il diritto di costruire ed abitare per 10 anni una piccola residenza di vacanza. Successivamente, però, ci ripensa, e nega a Caio il diritto di costruire, offrendogli in restituzione i 50.000 euro. Può farlo? Se sì, perché?
5)Tizio vende a Caio un proprio rene per 500.000 euro, promettendo che si sottoporrà all’intervento per il trapianto il 30 giugno 2011. Ma, a quella data, si rifiuta di sottoporsi all’espianto. Caio, offrendo i 500.000 euro, può ottenere l’esecuzione coattiva della vendita del rene promessa?
6)Tizio, proprietario del fondo Beta, decide di chiudere con un cancello la stradina asfaltata che, partendo dal fondo confinante Alfa, di proprietà di Sempronio, attraversa il suo fondo Beta per arrivare alla strada pubblica. Sempronio, proprietario del fondo confinante Alfa da oltre trenta anni, sostiene che da sempre attraversa il fondo Beta, per arrivare alla strada pubblica, e chiede quindi a Tizio di rimuovere il cancello. Sempronio ha ragione, e, se sì, perché
