Ritmo didattico

mamusque ha scritto:

sigmund ha scritto:

noi a iura abbiamo il vecchio ordinamento ... non ci sono sbattimenti come li avete voi!

io ora sono a Pisa ragazzi...e qui è il massimo...il sistema è quello di cassino, ma con esami semestrali...ovvero 4 mesi di lezione e 2 di Esami...certo, l'esame è più duro, anke perchè per ognuno ci sono solitamente scritto, orale e prova pratica...ma vi assicuro che ci si sta una favola...buono sbattimento a tutti! [/quot

cosa studi a pisa? io vorrei fare nucleare a pisa, lì gli esami sono quasi tutti orali.

Io ho fatto la triennale a perugia, e anche la il sistema era quello di cassino, Trimestri, un bel mese intero dedicato agli esami (e non 2 settimane come qua) con 2 appelli per esame NON mutualmente esclusivi, e soprattutto 1 appello di recuper per ogni esame ad OGNI sessione di esami...
Qua mi pare che con questo sistema lo studio è strettamente finalizzato all'esame, e una volta dato l'esame non ti rimane niente di quello che hai studiato... e poi pettorossi mi dice che devo studiare per conoscenza e non per passare l'esame e che quando ce l'avrò pronti potrò dare anche 7-8 esami a sessione... ma vaf...

bella!!!

Infatti e' una zozzata il sistema che abbiamo noi. C'e' troppo poco tempo per fare ogni cosa.
Io fortunatamente ho fatto quasi tutti esami da 10 crediti finora e posso fare il confronto con quelli da 5 (da adesso in poi li ho tutti da 5 tranne uno....sob).
Degli esami da 5 crediti non ti resta niente, resta solo lo stress del dover imparare il piu' possibile qualcosa, in modo forzato, per "passare l'esame".
Dato che io Amo studiare e sapere le cose sono costretto a ritornare sugli argomenti degli esami da 5 crediti e lo ammetto, anche se prendo 30 a tali esami, la realta' si comprende solo in un secondo momento, quando ci si ritorna sopra!!!
Li per li non si capisce ne' cosa si sta facendo, ne' come...
E' necessario piu' tempo per realizzare, per focalizzare gli argomenti ed inquadrarli in un contesto piu' ampio, che ti fa capire a cosa serve cio' che studi.
Un altro dei problemi di questo sistema e' che i professori, avendo poco tempo a disposizione, non riescono piu' a fare esempi fondamentali, a farti capire in che ambito si usano certe cose, non si sa piu' perche' si studino certi argomenti.
Mancano, inoltre, le esercitazioni e le prove pratiche. Un tempo si facevano e c'erano persone dedicate. Ma ora...
Chi siamo? Chi stiamo per diventare?
E' triste ammetterlo ma cio' che mi spinge oltre la sofferenza psico-fisica indotta dal mio eccessivo studio e' proprio la paura di non essere nessuno quando esco da qua dentro.
Voglio essere al pari di un laureato del vecchio ordinamento e le "approssimazioni selvagge" introdotte da questa riforma mi fanno sentire un menomato, sento sempre che mi manca qualcosa e, per quanto io tenti di colmare tale deficit, il senso di insoddisfazione dilaga.

Infatti e' una zozzata il sistema che abbiamo noi. C'e' troppo poco tempo per fare ogni cosa.
Io fortunatamente ho fatto quasi tutti esami da 10 crediti finora e posso fare il confronto con quelli da 5 (da adesso in poi li ho tutti da 5 tranne uno....sob).
Degli esami da 5 crediti non ti resta niente, resta solo lo stress del dover imparare il piu' possibile qualcosa, in modo forzato, per "passare l'esame".
Dato che io Amo studiare e sapere le cose sono costretto a ritornare sugli argomenti degli esami da 5 crediti e lo ammetto, anche se prendo 30 a tali esami, la realta' si comprende solo in un secondo momento, quando ci si ritorna sopra!!!
Li per li non si capisce ne' cosa si sta facendo, ne' come...
E' necessario piu' tempo per realizzare, per focalizzare gli argomenti ed inquadrarli in un contesto piu' ampio, che ti fa capire a cosa serve cio' che studi.
Un altro dei problemi di questo sistema e' che i professori, avendo poco tempo a disposizione, non riescono piu' a fare esempi fondamentali, a farti capire in che ambito si usano certe cose, non si sa piu' perche' si studino certi argomenti.
Mancano, inoltre, le esercitazioni e le prove pratiche. Un tempo si facevano e c'erano persone dedicate. Ma ora...
Chi siamo? Chi stiamo per diventare?
E' triste ammetterlo ma cio' che mi spinge oltre la sofferenza psico-fisica indotta dal mio eccessivo studio e' proprio la paura di non essere nessuno quando esco da qua dentro.
Voglio essere al pari di un laureato del vecchio ordinamento e le "approssimazioni selvagge" introdotte da questa riforma mi fanno sentire un menomato, sento sempre che mi manca qualcosa e, per quanto io tenti di colmare tale deficit, il senso di insoddisfazione dilaga.

Parole sante...!

Tachis ha scritto:

Mi chiedo se non sarebbe meglio fare 3 cicli, come fanno a Roma Tre, una giusta via di mezzo tra i semestri e i nostri 4 cicli, per smorzare un po' il ritmo. :

Voi che ne pensate?

...ehm comunque mi sono informato e anche a roma3 hanno 4 cicli come noi.