Oggi in aula 9 è passato un foglio per la raccolta delle firme con il fine di chiedere l’eliminazione del test di ingresso di Linux Avanzato. Tale test è ritenuto da molti un inutile sbarramento nella normale attività didattica.
I ragazzi responsabili della raccolta delle firme hanno detto che la lettera da consegnare non è ancora definitiva, quindi scriviamo qui tutti i motivi per cui, secondo noi, il test dovrebbe essere abolito. Ricordo che questo va fatto in fretta perché il consiglio la lettera andrà consegnata tra meno di una settimana.
Per i ragazzi responsabili delle firme: decidete un aula\luogo\orario in cui chi è interessato può venire a porre la propria firma.
Inizio io:
Il professore giustifica l’esistenza del test di ingresso a causa dell’inadeguata preparazione offerta dalla laurea triennale. Questa affermazione va a ledere pesantemente il prestigio di questa università, che per prima si è adeguata alle regole del nuovo ordinamento.
Inoltre un’ampia parte delle conoscenze che si vorrebbe verificare con il test riguarda argomenti trattati in un’esame tenuto dallo stesso professore (Sistemi Operativi) il che rende tale affermazione ancora più grave.
Se tale affermata inadeguatezza dovesse poi trovare riscontro sarebbe esclusivamente a causa di un
inefficiente sfruttamento delle risorse disponibili durante il periodo della laurea triennale, problema che non più essere imputabile agli studenti. Sarebbe quindi più logico correggere la situazione durante la laurea triennale, piuttosto che creare inutili sbarramenti in un singolo esame della laurea specialistica.
Il test di ingresso pretende di verificare le conoscenze possedute dallo studente, attraverso una singola domanda per materia. Tali conoscenze sono state già ampiamente verificate da altri docenti in maniera sicuramente più approfondita e accurata. In questo modo si mette quindi in dubbio la valutazione eseguita da altri docenti, nonché il titolo di studio conferito dallo studente stesso.
Il test di ingresso pretende di verificare la capacità di uno studente di saper programmare, valutando la preparazione su un singolo quesito, da svolgersi senza l’ausilio del compilatore o di un manuale, mezzi normalmente utilizzati da qualunque programmatore, inoltre il quesito deve essere svolto con 0 (zero) errori, condizione necessaria per poter passare il test.
Il test pretende di verificare la conoscenza della studente di molte materie senza tenere conto della marcata differenza riscontrabile nei contenuti dei corsi tra diversi anni accademici e differenti professori\canali. L’ampiezza degli argomenti richiesti nel test rende tale differenza ancora più marcata, di conseguenza lo studente è costretto a sottrarre tempo di studio alle altre materie dello stesso ciclo didattico e, cosa più grave, agli argomenti veri e propri della materia stessa.
L’introduzione del test di ingresso fa si che lo studente debba utilizzare il tempo a disposizione durante il corso per prepararsi al test, costringendolo a non poter studiare e approfondire come vorrebbe gli argomenti trattati a lezione. In questo modo in pratica lo studente arriva alla fine del corso preparato, per quanto possibile, per il test di ingresso ma con scarse\nulle conoscenze di Linux Avanzato, conclusione evidente di una anomala attività didattica.
Il test di ingresso, pur prevedendo uno studio non banale, non concorre alla valutazione finale. Questo fatto rende quindi il test una mera formalità, atta a valutare le conoscenze degli studenti e come tale non dovrebbe costituire invece uno sbarramento alla normale attività didattica.
