Di Francesca Chiusaroli su Venerdì, 17 Maggio 2013
Categoria: #scritturebrevi

Chi trova un amico

Da qualche tempo le richieste di contatto in Facebook arrivano accompagnate dalla frase “tal-dei-tali ti ha aggiunto ai suoi amici”.
Prima di ciò era scritto “tal-dei-tali ti ha inviato una richiesta di amicizia”.

La procedura attivata resta immutata. Ovvero sta al destinatario la scelta di “accettare” l’offerta di amicizia, dando luogo in tal modo all’avvio del contatto concreto.

Al di là dell’accezione della parola “amico” nel social network, evidentemente nuova e non corrispondente all’immagine “classica”, è interessante la nuova modalità (G+ potrebbe essere veicolare), che non più chiede, bensì comunica quel che appare come un dato di fatto: “ti ha aggiunto…”.

E se già prima appariva difficile o scortese respingere le richieste, tanto più inopportuno diventa oggi non corrispondere. Direi che il messaggio che traspare è “Guarda che lui ti ha aggiunto. E tu che aspetti a farlo?”

La comunità social in questo e in altri modi riproduce se stessa.
“Amicizia su Facebook” è scritture brevi.

Francesca Chiusaroli, Scritture Brevi
14 maggio 2013

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