Lo so.
Parlo di tutto e di più ma alla fine, direte voi, un post sull'amore (indirettamente) ce lo metto sempre.
Ebbene sì. Stavolta vorrei parlare e spiegarvi le relazioni d'amore cambogiane.
In generale le ragazze cambogiane si sposano presto, già ai 20 anni. Esistono ancora i matrimoni combinati ma stanno scomparendo (per fortuna). Quando un ragazzo "sceglie" una ragazza deve pagare la famiglia. Quanto deve pagare? Questo dipende da due fattori: la ricchezza della famiglia e la bellezza della ragazza; dove il primo fattore è il più importante. Così che se io volessi sposarmi una bellissima e ricca ragazza cambogiana posso arrivare a pagare fino a 3000 dollari (magari la mia fonte non è molto attendibile ma sicuramente si parla di migliaia di dollari). Quindi l'affare (forse) si fa trovando la ragazze bellissima povera o per i più temerari (e amanti della simpatia) bruttina e povera. Scherzi a parte, proprio per questo alto costo, al matrimonio gli invitati lasciano una busta con i soldi agli sposi (come si fa ancora al sud Italia) e le cifre sono consistenti proprio per poter recuperare questa cifra e garantire il costo magari della prima casa. Il problema è che se un cambogiano ripudia la propria moglie, nessun'altro (tranne rare eccezioni) la potrà risposare, per tradizione. Forse proprio per questo le cambogiane si dice siano le mogli "perfette": ti accudiscono, ti coccolano, ti puliscono, ti fanno la spesa, diciamo sono il nostro zerbino. A me non piacciono le donne così ma quando ho avuto la febbre per 3 giorni mi sono proprio pentito di non essermi fatto una fidanzata cambogiana che mi facesse pure da infermiera. Quindi con questo comportamento cercano di tenersi stretto il marito, oltre a una buona dose di gelosia e possessività (provata in più di una occasione in prima persona). Nonostante questo, le donne (quasi tutte) non hanno un ruolo passivo nella società cambogiana: molte di loro lavorano nonostante i figli, il marito e la casa da accudire. Così che molte delle ripudiate si arrangiano lavorando nei numerosi bar turistici, arrivando (come già immaginate) a prostituirsi. Qui si arriva a una piccola ma importante differenza: c'è la donna che si prostituisce solo per i soldi e avere una buona entrata per i propri figli e avere una indipendenza mentre dall'altra parte c'è la donna che cerca nella prostituzione il suo "fidanzato" straniero nella speranza che oltre a pagare le prime prestazioni sessuali poi se la sposi e la "salvi". Ogni volta che parlo con una ragazza cambogiana e le dico (per scherzo) che vivrò qua per anni, lei cambia atteggiamento, diventa più interessata. E si capisce subito il suo pensiero: non me lo devo far scappare.
Così che sorvolando sulla questione "prostituzione", ogni volta che incontro stranieri con la loro fidanzata o sposa cambogiana passeggiare per strada, convivere insieme, aprire un bar insieme (storia vera di un francese) mi faccio due domande. La prima è relativa all'uomo: perchè la maggior parte di questi stranieri sono anziani (dai 40-50 anni in su) e abbastanza ricchi? La risposta è facile e semplice: c'è chi lasciato dalla moglie o stufo di lei, viene qui nel sud est asiatico di una moglie più giovane, che rompa di meno che lo faccia sentire ancora giovane godendosi la vita essendo il costo della vita minore che nei paesi occidentali e finiscono che si innamorino (forse) alla fine. O addirittura sono quarantenni se non trentenni (ma sono la minoranza) abbastanza brutti che stufi di stare (ahimè) sempre con ragazze bruttine decidono di darsi finalmente una seconda chance e trovare una cambogiana carina che lo accetti e lo coccoli per la sua...... simpatia e ricchezza! Spiegata la parte maschile, la domanda va sulla donna: quante di queste fidanzatine o future spose sono realmente innamorate del loro uomo straniero? Ogni volta che vedo queste coppie, vedo nella lei di turno tanto affetto nei confronti del suo lui e ogni volta non posso non domandarmi se quell'affetto, quella dolcezza mostrata sia finta, sia ipocrita o sia vera. Il dubbio che sia finto o comunque che sia più legato alla salvezza e alla riconoscenza che deve avere la lei nei confronti del suo lui, è forte. La sensazione di un amore "materialista" non si può negare, magari leggendo quello che vi ho scritto piuttosto che guardandolo.
Non so dare una risposta a questa domanda. Ogni volta ci provo, penso che sia tutto falso (sia da parte dell'uomo che della donna); poi mi fermo e mi chiedo chi sia io per giudicare se questo amore sia sincero o no. Forse sono condizionato dall'amore "materialista" che a volte noi italiani ed occidentali siamo abituati a vedere. Forse, chissà, in Cambogia e per le cambogiane l'amore è diverso ed assume altra forma ed aspetto.
Ma senza dare un parere convinto su questo dubbio, concludo raccontadovi una storia che forse chiarirà i miei e i vostri dubbi e pensieri in merito.
Di ritorno da una gita in barca in un'isola, noto un uomo di 70 anni arrabbiato con l'organizzatore della gita per non aver aiutato lui e sua moglie (una cambogiana sulla sessantina) a salire sulla barca mentre pioveva e lui doveva provvedere a lei e ad alcune borse. Calmatosi, per caso lo incontro nel viaggio di ritorno e mi accorgo che è quasi muto (per quello non riusciva ad avere l'attenzione dell'organizzatore). Parlandoci (lui si esprimeva con qualche suono e molti gesti) mi racconta di lui: era svizzero e dai 60 anni era in viaggio da solo per l'Asia godendosi la sua pensione insieme alla moglie. Aveva avuto un grave incidente in moto in Thailandia che gli ha ha causato questa perdita della parola e piccoli problemi di mobilità e tic. Mi raccontò che l'incidente risaliva a un anno fa, che prima era in piena forma e super attivo (mi ha mostrato alcune foto sul cellulare) e che si era sposato 5 anni fa con la moglie conosciuta in Cambogia e hanno viaggiato insieme negli ultimi anni. Può sembrare la solita coppia che vi ho raccontato prima ma questa riservava una sorpresa, una piacevole eccezione. La moglie era malata di Alzheimer (da prima che la conoscesse) e si dimenticava spesso di molte cose, così era più lui che accudiva lui che il contrario. Nonostante questo suo problema e la sua non bellezza, mi raccontò che lui quando ci intruppò per caso per strada si innamorò subito dei suoi occhi (ripeto non era per niente bella) e non gli importò nulla dei suoi problemi e che se ne sarebbe preso cura lui. Ed è quello che fece e che ancora vedevo nei suoi piccoli gesti, quando mi abbandonava 5 minuti per vedere se sua moglie avesse sete. Era innamorato. Per davvero. E non della giovinezza o dalla bellezza della sua donna. E lei lo era uguale, nonostante la sua malattia. Lo si vedeva perchè gli accarezzava sempre la schiena nel punto dove ebbe l'incidente, l'unica cosa che si ricordava sempre visto che durante la riabilitazione del marito in ospedale non parlò per settimane per la paura. Era innamorata. Innamorata di quel vecchietto che parlava a mala pena e camminava male.
Erano entrambi innamorati veramente,
E io ho sorriso guardandoli andare via. E ho avuto conferma che l'amore, quello puro e vero, esiste (ancora) in questo mondo.
Esisterà (forse) anche questo amore "materiale" qui in Cambogia ma è emozionante scoprire che esistono delle bellissime eccezioni.