Diritto di cittadinanza: un "punto" che scotta

Il tema della cittadinanza agli immigrati è stato uno dei più dibattuti in campagna elettorale: il PD, attualmente titolare della maggioranza assoluta in una delle due Camere, non ha mai fatto mistero di voler optare per un riconoscimento della cittadinanza italiana a chiunque fosse nato nel territorio della Repubblica.

L'attuale legge in vigore, infatti, riconosce la cittadinanza fin dalla nascita a chi discende da cittadini italiani (ius sanguinis) e permette l'acquisizione della cittadinanza agli stranieri nati e cresciuti in Italia subito dopo la maggiore età, previa richiesta dell'interessato.

Fatto questo breve quadro, si può capire chiaramente quanto potenziale attrito possa genere una tematica del genere, per di più riconfermata centrale nel progetto politico del PD con la sua inclusione all'interno dei famigerati 8 punti.

Inoltre, per dovere di completezza, va anche segnalato come le proposte del centrosinistra vadano a comprendere anche una semplificazione delle procedure di rilascio del diritto di cittadinanza per gli immigrati in genere, a prescindere dal loro luogo di nascita e dalla loro pregressa cittadinanza.

Sarebbe utile capire come si possa solo pensare di poter imporre questo punto programmatico alla luce dell'attuale situazione politica, che vede proprio il PD ostaggio di due partiti come PDL e M5S dichiaratamente contro lo ius soli.

Le obiezioni fatte da queste due forze al PD sono simili: innanzitutto si sottolinea il fatto che, con la politica eventualmente adottata dal centrosinistra, la cittadinanza sembrerebbe divenire come la proverbiale patente, che non si nega mai a nessuno; in secundis appare chiaro che con l'allargamento numerico dei cittadini crescerebbe parimenti la tutela, in termini di diritti ed assistenza, da assecondare (aumento di spesa!); in ultimo la critica esula dal merito della questione ed attacca la scelta di riforma in quanto tale.

Nello specifico si accuserebbe il PD di voler allargare chiaramente il suo bacino elettorale, così da poter usufruire di “voti freschi” alla prossima, sempre più vicina, tornata elettorale.

Detto questo mi piacerebbe sapere cosa ne pensiate a riguardo: siete per lo ius soli o per lo ius sanguinis?